Armato di coltello all’assalto della farmacia di Riozzo. È il secondo colpo nel giro di pochi giorni: stavolta il bottino sfiora i mille euro. Il blitz è scattato ieri pomeriggio attorno alle 19 quando, in base ad una prima dinamica dell’accaduto, un uomo con in testa un casco integrale si è infilato nella farmacia Gaspari ai lati della provinciale Santangiolina. Il bandito ha quindi raggiunto a passi rapidi la zona del bancone, all’altezza del quale ha estratto un coltello, e brandendo l’arma ha minacciato la farmacista. “Questa è una rapina”, avrebbe intimato in italiano con tono deciso, “tira fuori i soldi”. Tanto sorpresa quanto spaventata, la dottoressa non ha opposto alcun tipo di resistenza e ha aperto la cassa, dalla quale il rapinatore ha arraffato l’incasso di giornata pari a circa mille euro in contanti, che si è infilato nelle tasche dei pantaloni. Poi ha lasciato velocemente la farmacia e ha raggiunto il parcheggio antistante, dove ad attenderlo c’era un complice alla guida di uno scooter di grandi dimensioni, a bordo del quale i due hanno fatto perdere le loro tracce nel giro di pochi minuti. D’altra parte, dalla provinciale Santangiolina le vie di fuga sono davvero tante, sia verso il Sudmilano che in direzione del Lodigiano. Dopo essersi ripresa dallo shock subito, la farmacista ha dato subito l’allarme ai carabinieri, che si sono immediatamente precipitati nella frazione di Cerro. Al loro arrivo, però, i rapinatori si erano già dileguati nel nulla. I militari dell’Arma hanno quindi compiuto un attento sopralluogo all’interno della farmacia per trovare eventuali elementi utili all’attività investigativa, che in queste ore si sta facendo sempre più serrata. Dopo il colpo di lunedì mattina, insomma, la farmacia Gaspari torna di nuovo nel mirino dei rapinatori, che l’altro giorno si erano portati via poche centinaia di euro. Il modus operandi dei due blitz sarebbe però diverso, non si tratterebbe insomma della stessa banda. In base a quanto trapelato dagli inquirenti, i rapinatori di ieri pomeriggio potrebbero invece essere gli stessi che in questi giorni stanno imperversando tra le farmacie di San Giuliano e San Donato.
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