Petardi ai bambini, denunciato

Nei guai un negoziante cinese

Una task force scende in campo per effettuare controlli serrati sui commercianti sandonatesi. Guardando alle settimane che hanno preceduto il Natale c’è già un primo bilancio. Risale al 22 dicembre la denuncia che è piovuta sul gestore di un negozio etnico nel quartiere di Certosa, il quale vendeva giochi pirotecnici ai bambini, quando la legge prevede che gli acquirenti devono aver compiuto il 14esimo anno di età. Gli agenti si sono appostati in borghese fuori dalla bottega, fino a quando hanno visto uscire un gruppetto di giovanissimi, tra cui un dodicenne che era riuscito a procurarsi i botti da far esplodere con gli amici. A quel punto sull’incauto gestore del negozio è piovuta una denuncia. Del resto già l’anno scorso i vigili avevano pizzicato un altro suo collega del territorio che aveva commesso la stessa grave leggerezza. Con una multa di mille euro è stata invece sanzionata una struttura di media distribuzione del territorio che vendeva prodotti alimentari natalizi sotto costo nel periodo in cui gli sconti sui prodotti tipici di stagione non sono consentiti. Mentre per il momento è stato fatto solo un richiamo ad un commerciante di abbigliamento di San Donato, il quale nei giorni scorsi aveva esposto il cartello dei saldi senza attendere il giorno ufficiale dell’inizio delle svendite. «Innanzitutto - commenta l’assessore alla partita, Giovanni Di Pasquale -, l’impegno, come Comune, deve essere teso a garantire il rispetto delle regole a vantaggio della libera concorrenza. Se qualcuno infatti si comporta in modo sleale crea innanzitutto danno ai suoi colleghi che si attengono scrupolosamente alle norme di riferimento. A maggior ragione in questi momenti di crisi prestare attenzione a questi aspetti significa tutelare la categoria. Tenendo in ogni caso conto del periodo indubbiamente difficile sul piano economico, abbiamo cercato di agire in via prioritaria con un servizio di carattere informativo primo che repressivo». E il comandante della polizia locale, Fabio Allais, ricorda: «Il monitoraggio sta proseguendo anche in questi giorni e andrà avanti coinvolgendo tutti i settori, in linea di continuità con quanto fatto nell’anno 2011, in cui sono stati redatti numerosi verbali nell’ambito di un lavoro costante che si è intensificato nelle feste». Mentre a livello nazionale sta tenendo banco il dibattito sui “pro e contro” del decreto che ha liberalizzato gli orari del commercio, nel comune collocato nell’immediato confine della metropoli, “porta del Sudmilano” che ha al suo attivo un patrimonio di vetrine, sono iniziate a piovere dunque multe nei confronti di chi non rispetta le regole.

Giulia Cerboni

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