MELEGNANO «La ciclabile per Carpiano è pericolosa»: arriva la bocciatura della Fiab

Il tracciato contestato perché ritenuto poco sicuro: «Realizzata per non dare fastidio alle macchine»

«È costata oltre un milione di euro, ma nel tratto di Melegnano è pericolosa la pista ciclabile del Sudmilano, che è stata realizzata per non dare fastidio alle macchine». In questi giorni la denuncia è arrivata da Giulietta Pagliaccio, in passato presidente nazionale della Fiab (Federazione italiana ambiente bicicletta), di cui oggi è vicepresidente della sezione di Melegnano.

«Pochi metri dopo la partenza dalla stazione di Melegnano, la ciclabile si interrompe al semaforo con il trafficato viale della Repubblica, superato il quale il ciclista che la percorre non sa dove andare - sono state le sue parole nella tarda mattinata di ieri -. Sino al cavalcavia dell’A1 non lontano dai confini con Carpiano, ci si deve poi spostare continuamente da una parte all’altra della strada, diventa necessario prestare sempre la massima attenzione per evitare di essere investiti dai mezzi in transito». Nasce da qui la presa di posizione di Giulietta Pagliaccio, secondo la quale la pista non è affatto sicura, soprattutto se ci si deve spostare con al seguito i bambini in sella alle due ruote.

«Questo continuo zig-zag da un lato all’altro della strada crea non pochi pericoli per le bici in transito, a cui si accompagna la totale assenza della pista sul cavalcavia dell’A1, la cui realizzazione è ricompresa tra le opere connesse alla quarta corsia autostradale - incalza ancora l’ex presidente nazionale della Fiab -. Ma la situazione non migliora neppure una volta superato il cavalcavia, dove i rischi si protraggono sino alla rotonda realizzata negli anni scorsi lungo la bretella Binasca-Santangiolina». Con la chiusura della strada per i veicoli, eccettuati quelli degli agricoltori e dei residenti nella zona, è da lì che parte il percorso riservato ai ciclisti diretto a Carpiano e quindi allo scalo ferroviario di Locate, come prevede l’ambizioso progetto da oltre un milione di euro finanziato in gran parte dalla Regione Lombardia attraverso i fondi europei e in misura minore dai quattro Comuni del territorio coinvolti nell’intervento (oltre a Melegnano e Carpiano, Cerro al Lambro e Locate). «La pista ciclabile è stata realizzata per non dare fastidio alle auto - rimarca in conclusione Giulietta Pagliaccio -, ma tutto questo è andato a discapito delle reali esigenze dei ciclisti, che ancora una volta sono considerati fruitori della strada di serie B».

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