Illarme rientrato: è stato ritrovato il sedicenne di Peschiera Borromeo che mancava da casa da mercoledì scorso. L’epilogo dell’angosciante vicenda, che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il Sudmilano, è avvenuto sabato verso le 18. Dopo quattro giorni di intense ricerche, una denuncia ai militari dell’Arma e la diffusione di un volantino nel quartiere peschierese di Zeloforamagno, il cui contenuto riportava le generalità e la fotografia del ragazzo, oltre a un numero di telefono al quale rivolgersi per qualsiasi avvistamento, l’adolescente ha finalmente fatto ritorno alla propria abitazione, seppur in uno stato precario (emaciato, dimagrito e anche un po’ confuso).
Parte del merito va conferito agli amici (una trentina circa) che normalmente frequenta all’ombra del Duomo di Milano e che lo hanno persuaso a desistere dal suo intento, conducendolo al capolinea della MM3, a San Donato Milanese, tra le braccia dei familiari. «Siamo davvero contenti di averlo ritrovato - dichiara sollevato il padre -. Voglio esprimere un sentito ringraziamento ai ragazzi con cui ho avuto modo di interfacciarmi e che ci hanno permesso di mettere la parola fine a un dramma che avrebbe potuto avere risvolti decisamente peggiori».
A tal proposito si pensava che il ragazzo fosse stato ospitato a dormire in un campo rom e che intrattenesse rapporti con qualche organizzazione malavitosa. In verità, pare che questa tesi sia stata scongiurata: nei giorni della sua fuga ha raccontato di aver dormito in strada e poi da qualche amico, senza commettere nulla di irreparabile. Accantonato perciò il filone del crimine e dell’illegalità, compresa l’influenza negativa esercitata da qualche amicizia «sbagliata».
Più complicato è invece comprendere pienamente le ragioni che lo hanno spinto a prendere una decisione tanto estrema. I genitori al momento non sono in grado di fornire risposte esaurienti: il sedicenne da quando è rientrato non ha ancora comunicato molto, si è chiudo in se stesso. A fare maggiore chiarezza sul caso e ricondurlo a uno stile di vita regolare penseranno le analisi mediche e psicologiche alle quali, da oggi, verrà sottoposto e che potranno allontanare «le voci del suo alquanto improbabile - auspicano i suoi cari - uso di sostanze stupefacenti». Con la conclusione della vicenda è stata anche ritirata la denuncia esposta ai carabinieri.
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