Fuga con incidente, presi i tre banditi

Presi i tre marocchini che hanno provocato l’incidente mortale in tangenziale a San Donato: accusa di omicidio volontario per l’autista e di traffico di stupefacenti per i complici.

Sarebbero tornati in Marocco per evitare le manette, i tre nordafricani che il 12 giugno hanno speronato l’auto di un noto architetto, che è morto sul colpo. I tre stavano trasportando droga, inseguiti dai carabinieri di San Donato. E, incastrati, dopo cinque giorni di ricerche dai militari della compagnia di Rho. La prova decisiva è stata quella del Dna. L’“autista” dell’auto pirata è accusato di omicidio colposo e di traffico internazionale di stupefacenti, gli altri due solo di traffico di droga.

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