Graziano Ferrini, cittadino di Dresano, anno di nascita 1936, è la dimostrazione che non è mai troppo tardi per ri-mettersi in gioco e all’età di 77 anni ha sostenuto la sua seconda tesi di laurea.
La prima laurea fu quella sostenuta negli ormai lontani anni Sessanta in ingegneria nucleare, poi Ferrini entrò nel mondo dell’informatica, quando ancora i computer non esistevano. Lo scorso martedì 26 marzo alle 15 presso l’Università statale di Milano, Graziano Ferrini è stato proclamato dottore per la seconda volta in fisioterapia sostenendo la tesi dal titolo: “Esercizio fisico come strumento terapeutico e preventivo nell’anziano”.
Studente della facoltà di medicina e chirurgia ha ottenuto una valutazione di 100 punti su 110 ricevendo molti complimenti dai professori e dai parenti presenti alla discussione nell’aula universitaria.
Racconta Graziano Ferrini, ancora emozionato e soprattutto molto soddisfatto: «Quella di martedì è stata la conclusione di un percorso iniziato a causa di alcuni problemi fisici che ho riscontrato ma che ho iniziato a risolvere documentandomi. Solo dopo aver letto alcuni libri ho capito che la fisioterapia poteva risolvere i miei problemi».
Sei anni fa sono iniziati in primi disturbi fisici legati ai dolori della schiena e della spalla; mentre il problema alla schiena sembrava essere risolto la spalla non voleva guarire e dopo numerose visite mediche i dottori hanno consigliato a Graziano Ferrini di intervenire chirurgicamente.
Questa soluzione però non lo ha convinto e così contestualmente si è documentato attraverso la consultazione di libri e web, decidendo poi di non ricorrere alla chirurgia ma di risolvere i suoi problemi avvalendosi delle cure che gli poteva offrire la fisioterapia.
Continua Ferrini: «Oggi il 20-30 per cento delle persone ha problemi alle articolazioni ed è anche da questo che è nata l’idea di iscrivermi all’università».
C’erano 2000 partecipanti al test di ammissione per accedere al corso universitario di fisioterapia, Graziano Ferrini è riuscito a superarlo rientrando nei primi 100 studenti.
Anatomia e fisiologia sono solo alcune delle materie studiate dal neo dottore in fisioterapia, molti gli esami previsti per concludere il corso di laurea ma l’impegno più grande sono state le 1400 ore di tirocinio presso i principali ospedali di Milano, come le strutture ospedaliere San Paolo, Sacco, San Carlo e Don Gnocchi. Sdrammatizza il due volte dottore: «Sono stato anche testimonial della tesi che ho scritto perché il punto di partenza è stata l’attività fisica che pratico da sempre, la corsa». Graziano Ferrini infatti è uno dei veterani del Gruppo sportivo marciatori San Giorgio di Dresano: «La corsa è una delle mie più grandi passioni, credo di aver percorso il giro della terra e di aver macinato più di 40.000 chilometri». Grazie alla sua esperienza personale, alla voglia di rimettersi in gioco e sui libri, Ferrini oggi è dottore in fisioterapia dimostrando che non si finisce mai di imparare, ma che soprattutto non si deve mai smettere di correre.
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