«Discriminata in consiglio comunale»

Risponde all’appello e poi lascia il consiglio comunale di Comazzo per protesta, senza partecipare alla discussione dei punti all’ordine del giorno. Ha scelto questo gesto di protesta Teresa Mangiatordi (lista Comazzo Domani) per far sentire la sua voce di donna, secondo lei inascoltata e penalizzata. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione a sorpresa durante l’ultimo consiglio comunale di non consegnare la copia cartacea degli atti ai rappresentanti delle minoranze (che hanno ricevuto la sola documentazione digitale), violando quello che era invece una prassi, ma soprattutto un accordo preso tra le parti.

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