«In questo cimitero il rame è finito: c’è solo plastica...». Potrebbe essere questo l’avviso che presto comparirà fuori dal cancello del camposanto di Pieve e lungo la cinta muraria, appunto per informare i predoni dell’oro rosso che la festa è finita: non c’è più rame da poter rastrellare. Pluviali, canaline e coperture varie saranno sostituiti con materiali plastici, senza nessun valore sul mercato nero. È così che l’amministrazione comunale, guidata da Stefano Guerciotti, ha inteso rispondere agli assalti, due negli ultimi due anni, che si sono ripetuti nel plesso cimiteriale. L’ultimo colpo è andato a segno nella notte tra lunedì e martedì, provocando danni nell’ordine di 5-6mila euro. I ladri sono arrivati su un furgone, hanno parcheggiato sul retro e quindi sono saliti sul tetto delle cappelle gentilizie. Hanno levato i coppi e strappato le coperture in rame. Si sono impossessate di quelle e delle canaline. Pensavano di fare il colpo grosso, ma si sono accorti che molte delle cappelle erano senza rame: era già stato rastrellato più di un anno e mezzo fa ed era stato sostituito con un materiale meno nobile. Niente che potesse suscitare l’interesse della banda, che per ripicca ha compiuto una serie di vandalismi danneggiando le strutture. E fuggendo poi indisturbata, lasciando dietro di sé un vero e proprio disastro. «Abbiamo eseguito subito il sopralluogo e incaricato una ditta specializzata per eseguire le riparazioni - spiega il sindaco Guerciotti -: il nostro ufficio tecnico si è messo subito all’opera, ma è chiaro che simili intrusioni costano. Attendiamo che ci sia consegnato a giorni un preventivo. La nostra intensione è quella di affiggere un cartello, che avvisi i malintenzionati che non ci sono più strutture con rame. Speriamo basti a tenerli alla larga». La notte scorsa c’è stato anche un tentativo di furto in centro, in un’abitazione, ma il padrone di casa svegliato nel cuore della notte ha messo in fuga i “topi d’appartamento”. «Noi ci siamo attivati segnalando gli episodi e informando i nostri cittadini - sottolinea il primo cittadino -: abbiamo anche attivo un gruppo di sicurezza tramite whatsapp, dove in tempo reale circolano le notizie. Ora speriamo di poter rilevare la targa del veicolo utilizzato dai ladri con i varchi elettronici, così saremo in grado di rilevare se quello stesso veicolo ritornerà sul territorio».
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