Nel tracciare l’avvio di una nuova stagione, i cui obiettivi agonistici non sono ancora stati individuati con precisione e nella quale l’entusiasmo dovrà fare da costante contorno, la nuova Assigeco ha scelto di sposare una linea verde che più verde non si può. Se è vero che la nuova categoria, la Divisione Nazionale A, in cui la società di Franco Curioni ha deciso di approdare retrocedendo volontariamente dalla LegaDue, richiede necessariamente in rosa almeno tre under 23 e due under 23, in casa rossoblu si è deciso di andare oltre le regole e strafare, formando una rosa che nei primi dieci ha un’età media appena al di sopra dei 22 anni e che vede nel confermato Marco Venuto il più anziano del gruppo, a soli 26 anni ancora da compiere. Radunatasi al “Campus” di Codogno nella mattinata di ieri, l’Assigeco, forte di una squadra giovanissima e che punta sul ritorno di coach Simone Lottici per poter crescere senza troppe pressioni, preferisce non fissare traguardi, ma aspettare l’evoluzione e l’amalgama dei ragazzi per capire dove può arrivare. Certamente il talento a disposizione dei rossoblu è rilevante e la strategia di mercato è stata cristallina: dopo aver riempito le caselle a disposizione per i senior, si è puntato a comporre un ottimo gruppo di under, tra i migliori della categoria. Al ritorno della talentuosa ala Paul Biligha, lo scorso anno girato in prestito a Pavia dove è stato protagonista di un finale di stagione ad altissimi livelli, hanno infatti fatto seguito gli acquisti di ragazzi già calati nel proscenio nazionale, se non addirittura continentale. È il caso del centro Giampaolo Ricci, proveniente dalla Stella Azzurra Roma e nel giro della Nazionale Under 20: «È la mia prima esperienza da professionista e ho deciso di far parte del progetto Assigeco perché le mie caratteristiche di lungo dinamico, atletico e capace di correre il campo, alla Kevin Garnett per intenderci, possono sposarsi alla perfezione con il gioco di coach Lottici». Il pivot abruzzese è anche tra i primi sostenitori della nuova lega: «La Divisione Nazionale A potrà permettere ai giovani di crescere, perché con 34 partite ci sarà sicuramente spazio per tutti e possibilità di mettersi in gioco con costanza». Di diverso avviso il nuovo play rossoblu Marco Contento, anch’egli nell’orbita del gruppo azzurro di coach Sacripanti: «Le regole del nuovo campionato aiutano i giovani, ma io sono per la meritocrazia e a mio avviso deve giocare chi è più bravo. Mi ritengo un giocatore, non un giovane». Triestino di scuola Snaidero Udine, Contento va a formare assieme a Venuto una cabina di regia al cento per cento “made in Friuli Venezia Giulia”: «Sarò il suo contraltare, un play di rottura che ama pressare in difesa e cambiare il ritmo della gara». E magari smazzare preziosissimi assist in transizione a uno specialista del settore, la guardia ex Piacenza Federico Loschi: «Da Bolzonella a Rullo, tutti mi hanno sempre parlato bene dell’Assigeco e sono contentissimo di essere approdato in questa squadra giovane e di talento, pronta a far divertire e a vincere». Il gruppo degli under è completato dall’esterno Nunzio Corcelli, già visto la scorsa stagione a Pavia in Serie A Dilettanti e ultimo arrivato alla corte di patron Franco Curioni: «Ho firmato da pochissimo e devo ancora parlare col coach per capire il mio ruolo, ma dopo un’annata fra alti e bassi sono pronto a rifarmi». Una stagione da 34 gare, molte delle quali a pochi giorni di distanza una dall’altra, è davvero lunghissima e richiederà l’utilizzo non solo dei primi dieci elementi della rosa; pronti all’occorrenza ci sono così i ragazzi delle giovanili Alessandro Ferri, Paolo Colnago, Adam Mink, Alessandro Pagani e Pavels Pastusena. Serviranno quindi le attente cure di Lottici e di tutto lo staff tecnico rossoblu per innaffiare a dovere la linea verde Assigeco e far così crescere una squadra capace di ergersi e piantare radici nel nuovo campionato.
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