La nuova vita del cowboy Losi

Dal casco con visiera al cappello da cowboy, dalle otto ruote sotto i pattini alle possenti falcate di un cavallo, dalle partite di Serie A allo spostamento delle mandrie. Quando si dice: mollare tutto e cambiare vita. Per maggiori informazioni chiedere ad Alberto Losi, l’orgoglio di Lodi, capace di vincere il premio di miglior portiere italiano di hockey per ben tre volte (2010, 2011 e 2013), salvo a un certo punto decidere di stravolgere obiettivi e priorità per dedicarsi alla ricerca del proprio posto nel mondo del lavoro. A Lodi? Forse a Milano? Esageriamo: a Roma? Non scherziamo. I primi viaggi di Losi (con in tasca una laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale e una specialistica in Studi dell’Africa e dell’Asia) alla ricerca di un impiego hanno puntato verso la Cina. Poi la svolta, raccontata in un’intervista al “Cittadino”: fare il cowboy negli Stati Uniti, nel Montana.

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