Giro d’Italia, gran numero di Bettiol a Stradella

Nella tappa più lunga, che sfiora soltanto il Lodigiano, arrivo in solitaria del toscano

Bettiol vince a Stradella con un capolavoro, la maglia rosa e tutti i big non si fanno male aspettando le giornate finali. La diciottesima tappa da Rovereto a Stradella attraversa la pianura per 228 km, solo nel finale ci sono degli strappi sulle colline dell’oltrepò. La tappa più lunga di questa edizione, che sfiora soltanto il Lodigiano, assomiglia a una “classica”, tanti corridori l’hanno definita come una Milano Sanremo ridotta. Purtroppo prima di partire arriva la notizia del ritiro di Ciccone e di Evenepoel che pagano la caduta di ieri. La partenza, come prevedibile, vede un’andatura sostenuta, i diversi attacchi faticano a prendere forma visto che le squadre delle ruote veloci non vogliono perdere l’ultima chance. Dopo più di 30 km 23 uomini escono di forza, doppia fila e pancia a terra, il gruppo a poco a poco cala la velocità. La fuga, sempre in ottima collaborazione, prende minuti e capisce che anche oggi la vittoria è cosa loro.Dopo tanti chilometri di tranquillità davanti si alza la tensione, vicino alle prime rampe pavesi iniziano i primi scatti mentre Il gruppo oggi è in gita. Cavagna allunga e crea un buco, Bettiol e Roche provano a riorganizzarsi per riprendere il francese, arrivano anche Vendrame e Ulissi. Il francese, gran passista, davanti fa paura e sull’ultimo strappo Bettiol decide di provare il tutto per tutto. Il toscano recupera e allunga, nessuno ha la sua gamba, arriva da solo a Stradella. Per il re delle Fiandre arriva un meritato premio, una tappa magnifica che mette la ciliegina su un grande Giro. Bernal, Yates e tutti gli uomini di classifica cercano di recuperare le forze dopo le fatiche di ieri preparandosi alle ultime tre tappe decisive.

© RIPRODUZIONE RISERVATA