Conori primo alla “100 km delle Alpi”

Il 42enne lodigiano Valerio Conori è il trionfatore della quinta edizione della “100 km delle Alpi”, con il tempo di 7 ore 38 minuti e 22 secondi. L’ultramaratona, con partenza da Torino e arrivo alle Terme di Saint Vincent, disputata domenica ha visto 180 podisti al nastro di partenza, ma anche un numero impressionante di ritiri per il repentino calo delle temperature che ha messo molti al tappeto. Non Conori, autore di una vera e propria “cavalcata” fino - è proprio il caso di dirlo - in vetta. Il podista di Santo Stefano entra così ufficialmente negli annali della competizione storica, nata nel 1963 come autentica novità in Italia e tra le prime ultramaratone al mondo. Un successo che si aggiunge agli altri ottenuti in passato: Conori è stato primo tra gli italiani alla maratona di Atene nel 2011 e a quella di Praga nel 2012, oltre che terzo classificato di categoria alla Stralugano dello stesso anno.

20 km senza rifornimenti

Per arrivare preparato alla 100 km il lodigiano si è allenato duramente per mesi, nella Bassa con gli amici del Gp Corno Giovine, di cui è la punta di diamante dal 2007, e in solitaria sui colli piacentini, un’ora in media al giorno e macinando fino a 70 km la domenica. Alla “100 km delle Alpi” Conori si presentava come outsider, ma dove i favoriti hanno arrancato ritirandosi per crampi e malori il 42enne di Santo Stefano ha dimostrato di avere tempra e testa per portare a termine la gara. Nonostante qualche contrattempo fin dall’inizio, quando per venti chilometri dal via ha corso senza rifornimenti di acqua e cibo, che il fratello Giovanni, “ingaggiato” per dargli assistenza, non ha potuto passargli prima perché bloccato in auto dietro la marea di corridori. Dopo 1 ora e 24 minuti Conori segnava già sulla tabella di marcia 21 chilometri, saliti a 42 dopo 2 ore e 54. Quando ha dovuto affrontare una delle due “punte” del tracciato, una salita dai 40 ai 50 km e di nuovo dai 90 ai 100. Con uno strappo nel rush finale, a 2 km dal traguardo alle Terme di Saint Vincent, dove la pendenza aumentava al 20 per cento. La temperatura oscillava tra i 5 e 10 gradi, facendo aumentare via via il numero degli abbandoni, ma per Conori il freddo è un solletico che serve a tenerlo desto: con indosso calzoncini, canotta del gruppo e maglia tecnica, le gambe, braccia e torace cosparsi di olio riscaldante, il lodigiano tira dritto: al 70° km supera il favorito Armuzzi, aumenta il passo e agguanta il sogno.

La dedica ai genitori

«Mi sono divertito e non ho sofferto – racconta l’atleta, mentre stringe tra le mani la coppa in pietra azzurra e argento -. Sono soddisfatto di essere entrato nell’albo d’oro della “100 km delle Alpi”, dedico questa vittoria ai miei genitori». A condividere con lui la gioia c’è Renato Depedri, storico atleta lodigiano del Gp di Corno Giovine anch’egli in gara, al traguardo in 12 ore e 2 minuti.

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