Amatori, è presto per calare il sipario

Nello sport, prima o poi, a tutti capita di cadere. Le grandi squadre però si distinguono perché si rialzano subito, più forti di prima. Su la testa Amatori. Questa sera (ore 21, diretta su Raisport 2, arbitri Da Prato e Ferrari, ausiliario Fronte) al “PalaCastellotti” i giallorossi in gara-2 delle semifinali play off contro il Valdagno devono dimostrare di essere una grande squadra. C'è un'umiliazione tremenda da vendicare: il 7-0 di gara-1, che poteva avere proporzioni ancor più ampie. C'è un primo posto, conquistato in regular season con un ampio margine sul Viareggio, da onorare. C'è il popolo giallorosso da rispettare: quello che si è consumato dieci giorni fa a Valdagno, con i “marzelliani" inermi di fronte allo strapotere dei veneti, è stato un vero e proprio tradimento. E infine c'è Pino Marzella, uno che certe sconfitte le dimentica, ma non le può cancellare dalla storia, che non vuole chiudere anzitempo una stagione che ha riportato Lodi in vetta al “rotellismo” nazionale: «Proveremo a vincere due partite con il Valdagno per andare in finale e chiudere al meglio questa stagione - attacca il tecnico pugliese -. Arriviamo a questa gara con molta rabbia in corpo e dobbiamo dare una dimostrazione del nostro carattere. Sono convinto che questa squadra sia in grado di ribaltare la situazione: del resto tutto quello che abbiamo fatto nel corso della stagione non lo possiamo dimenticare. Abbiamo lavorato a lungo sulla mentalità e il carattere del gruppo centrando obiettivi importanti». Marzella, come del resto molti dei presenti al “PalaCastellotti” per l'Eurolega, è rimasto impressionato dalle recenti prestazioni del Valdagno (successo per 11-5 sul Benfica e sconfitta per 5-3 con il Liceo campione): «È una squadra al top della condizione che sta viaggiando a una velocità doppia rispetto agli avversari - analizza l'allenatore giallorosso -. Nel corso della stagione hanno cambiato la preparazione atletica e, probabilmente, il lavoro fatto sta dando i risultati sperati. I problemi al polso di Nicolia? L'argentino è in grande forma e sta trascinando tutti gli altri. Anch'io quando giocavo dicevo di essere sempre infortunato, poi facevo quattro gol a partita: fa parte del gioco. Gli infortuni di Rigo e Cocco? Per certi aspetti l'assenza di Rigo permette ai veneti di giocare un hockey meno statico. Quella di Cocco invece è un’assenza che si può far sentire: a mio giudizio è uno dei giocatori più interessanti dell'hockey italiano, uno che si muove bene ed è prezioso sul piano tattico. Quando tutto ti gira per il verso giusto però le assenze contano poco. In Eurolega, per esempio, il Valdagno ha inserito Rossi che si è permesso il lusso di segnare un gol spettacolare al Benfica. I portieri Oviedo e Gnata, inoltre, mi sembra stiano parando proprio tutto. Nello sport ci sono dei periodi in cui tutto ti va bene, noi cercheremo di interrompere questo momento positivo del Valdagno». E ai tifosi del Valdagno che durante l'Eurolega cantavano “imparate come si gioca”, Marzella risponde così: «Mi pare che non dobbiamo imparare tanto da loro perché li abbiamo battuti per tre volte su quattro partite disputate nel corso della stagione, dando noi a loro una lezione. In queste circostanze però le parole servono a poco: io sono concentrato su come poter battere il Valdagno nella prossima partita». Solita pretattica per quanto riguarda lo “starting five”: «Provate a indovinarlo! - la “sfida” di Marzella -. In realtà non voglio dare vantaggi ai nostri avversari. Questa è una partita molto delicata dove ogni piccolo dettaglio può fare la differenza. Sto provando a immaginare alcune situazioni di gioco: se riusciremo a preparare la gara meglio di loro, porteremo a casa il risultato. A noi manca un po' di esperienza perché questa squadra è cresciuta molto e in poco tempo: per gestire situazioni delicate come questa ci vuole molta pazienza e bisogna essere abituati a vivere certi momenti».

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