S. Zenone, dopo un anno il parcheggio resta un classico esempio di spreco

Ormai è passato un anno da quando l’amministrazione di San Zenone al Lambro ha inaugurato il nuovo parcheggio riservato ai suoi cittadini presso la stazione ferroviaria (120 posti) e contemporaneamente ha posto tutti i restanti stalli a pagamento per i non residenti alla “modica” di 2 €/giorno in via “sperimentale”. Le condizioni sono leggermente cambiate: i parcheggi sono tutti a strisce blu (ma i possessori di pass, cittadini di San Zenone e Sordio, sono esenti dal pagamento) e sotto le pressioni del Comitato dei Pendolari è stato reso disponibile un carnet da 25€/mese, ma in realtà i “forestieri” continuano ad evitare il ticket.Molti pendolari hanno infatti deciso di non accettare questa odiosa tassa discriminante e si sono organizzati per boicottare il parcheggio: chi si fa accompagnare da familiari, chi è tornato ad utilizzare l’auto per raggiungere il posto di lavoro, chi raggiunge altre stazioni ferroviarie e chi lascia l’auto molto più distante, nelle vie di Sordio.Ad oggi nei parcheggi (totale 250 posti circa) le auto parcheggiate a pagamento sono circa 25 (con un picco di 40 il Martedì, a causa del lavaggio strade in Sordio) lasciando circa 70 stalli vuoti. A questo punto sorge una domanda spontanea: che senso ha avuto costruire un nuovo parcheggio da 120 posti, lasciando in eredità ai cittadini di San Zenone un mutuo da 24mila euro annui, quando poi si agisce con una politica tale da averne 70 inutilizzati? 70, come la capienza del parcheggio costruito da RFI con i soldi di tutti i pendolari. Non stiamo quindi parlando di spreco di suolo e risorse pubbliche? Non sarebbe stato quindi più logico ed equo applicare un abbonamento a tariffa ridotta per tutti i pendolari, senza distinzione di residenza?Forse ora i cittadini di San Zenone non si ritroverebbero a dover pagare per mantenere degli stalli vuoti. Abbiamo richiesto agli Enti coinvolti un incontro per fare il punto sulle linee bus navetta per la stazione e illustrare le nostre idee al fine di ricalibrare insieme le risorse allocate in questa fase di sperimentazione, aspettiamo fiduciosi una risposta. Grazie dell’attenzione.

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