Non si sostenga che i nuovi Giardini sono allo sbando

Caro Direttore, in due lettere pubblicate recentemente (il 13 ed il 17 ottobre) sono state formulate considerazioni sulla cura dei Giardini del Passeggio a cui desidero rispondere.Parto da quella del signor PierAntonio Pettinari, che si domanda se sia più conveniente per il Comune garantire un servizio quotidiano di manutenzione e pulizia (come avviene ora) o istituire un “servizio di controllo”, sulla base del concetto (cito) “costa di più rimediare i danni o cercare di prevenirli?”. A mio parere, si tratta di due aspetti distinti, che non rappresentano soluzioni tra loro alternative. La cura quotidiana del verde è infatti indispensabile per preservare la qualità ambientale e paesaggistica dei Giardini del Passeggio (risultato di cui credo si possa dare atto); si tratta di manutenzione programmata, che viene effettuata in modo costante. Già questa premura quotidiana, facilmente riscontrabile, smentisce l’affermazione che i Giardini del Passeggio siano allo sbando, espressione che francamente non risponde al vero. I Giardini erano invece allo sbando prima dell’intervento di riqualificazione a cui sono stati sottoposti, che ha restituito alla città questo pregevole spazio, facendolo riscoprire e frequentare da molti lodigiani, di ogni età. Proprio la presenza costante di persone, in ogni fascia oraria della giornata, rappresenta il primo presidio di tutela dei Giardini, perché dove c’è gente c’è anche “controllo sociale” ed è più difficile per i maleducati (talvolta anche malintenzionati) comportarsi in modo scorretto; è per questo che prima della riqualificazione, quando erano “disertati” a causa del loro degrado, i Giardini erano visti come un luogo poco raccomandabile ed erano frequentati al più da balordi e sbandati. Basta questo “controllo sociale” ad impedire del tutto abusi e scorrettezze? Certamente no. È possibile allora pensare ad un servizio di custodia e vigilanza, come quello del parco di Villa Braila portato ad esempio dal signor Pettinari? Molto difficile, innanzitutto per una questione di dimensioni: i Giardini hanno una superficie di 9.300 metri quadrati ed un perimetro di quasi 3 chilometri, per tenerli sotto costante controllo servirebbero più persone. E non è neppure pensabile istituire la figura del “vigile del parco”, alla luce della profonda carenza di organico della Polizia Locale e dei rigidi vincoli all’assunzione di personale a cui gli enti locali sono sottoposti. Si può pensare a forme di collaborazione con associazioni di volontariato e da questo punto di vista l’amministrazione comunale è sicuramente pronta a confrontarsi con chiunque fosse disponibile a tal proposito. Intanto, abbiamo pensato a istituire un servizio di vigilanza notturna, attivo da metà settembre, che prevede due passaggi di controllo ogni notte, 7 giorni su 7, come forma di prevenzione nei confronti di eventuali vandalismi (che quasi sempre si verificano, come ovunque, proprio di notte).Insomma, l’intento espresso dal signor Pettinari non può che essere condiviso ed ogni proposta in tal senso utile verrà senz’altro presa in considerazione, ma per favore non si sostenga che i Giardini sono allo sbando, perché ciò è in contrasto con la realtà quotidiana di questo spazio pubblico, finalmente tornato ad essere vissuto e partecipato (con i vantaggi e le criticità che ciò comporta, vedi il problema, indubbio, dell’afflusso indisciplinato di macchine che in alcuni orari della giornata si verifica nel tratto di piazzale Zaninelli tra Porta Cremona e via Marsala). Quanto alla lettera del signor Guido Ciancio relativa ai giochi d’acqua dei Giardini, segnalo che l’utilizzo da parte dei bambini è espressamente previsto ma limitato a quelli di età fino a 12 anni, con richiamo agli adulti accompagnatori di assicurare un comportamento corretto e decoroso (compreso il divieto di stendere asciugamani o teli); in merito alla manutenzione, informo che viene effettuata periodicamente, per un totale di 6 interventi all’anno (l’ultima volta tra il 3 ed il 5 ottobre: rimozione dello strato superficiale grossolano con idropulitrice ad alta pressione, disincrostazione con apposito prodotto, spazzamento manuale delle singole piastrelle, svuotamento vasca di accumulo e reintegro con acqua di rete, risciacquo finale con idropulitrice). Grazie dell’attenzione, cordiali saluti.

La manutenzione dei nuovi Giardini del Passeggio al centro di polemiche: interviene il sindaco Guerini, che parla di uno spazio pubblico finalmente «vissuto e partecipato»

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