Non promuovete le piste ciclabili per l’Expo, risparmiateci una figuraccia

Meno male che quando i giapponesi vengono in Italia non vanno in giro in bicicletta. Perché se a loro - e ai tanti turisti che arriveranno in Italia per visitare l’Expo 2015 - venisse in mente di farsi convincere dai depliant della Provincia di Lodi a fare una scappata nel Lodigiano per percorrere le nostre piste ciclabili, si spaventerebbero al punto tale da scappare a gambe levate. Anche sulle guide di Lombardia che pubblicizzano e promuovono le caratteristiche ambientali del Lodigiano i “Signori” che fino adesso hanno governato la Provincia di Lodi hanno fatto scrivere che abbiamo a disposizione una rete di piste ciclabili da fare invidia al resto dell’Italia. Ma questi politicanti le piste ciclabili ce le hanno nella testa, perché non hanno mai infocato una bicicletta e iniziato a pedalare... Il problema è che a tracciare le piste ciclabili aveva incominciato il primo presidente della Provincia di Lodi, Lorenzo Guerini. E i tre che l’hanno sostituito, prima il signor Felissari e poi il signor Foroni e quindi il signor Devecchi, hanno continuato ad aprire nuovi stracciati, senza prendersi cura dell’esistente. La situazione di grande vergogna nelle quali si trovano attualmente le piste ciclabili ce le hanno sulla coscienza questi tre presidenti. È sufficiente percorrere il tracciato che da Lodi conduce a Borghetto Lodigiano per rendersi conto dell’abbandono di codeste realtà che vengono sbandierate come i nostri “fiori all’occhiello”. Guerini aveva voluto far posare le belle staccionate di legno lungo tutte le piste, senza pensare che dieci anni dopo il legno avrebbe incominciato a marcire, e che l’umidità della terra avrebbe finito per mangiarsi i pali di sostegno. Mi chiedo cosa stessero pensando i tecnici che le hanno progettate: che il legno era eterno? Quanto è stato stanziato in questi anni per la manutenzione delle piste ciclabili del Lodigiano? E cosa hanno speso per la loro manutenzione? Abbiano il buon senso, i nostri politici della Provincia di Lodi (adesso, finalmente, non ce n’è più neppure uno!) di non promuovere queste “eccellenze” del Lodigiano in vista dell’Expo. Per favore, risparmiate al Lodigiano una figura barbina.

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