Rubriche/Lettere
Mercoledì 26 Marzo 2014
Maiocca, per la tangenziale sbagliata paghi il tecnico che ha fatto il progetto
Leggo sul “Cittadino” di oggi 25 marzo che il progetto della tangenziale di Codogno in prossimità della frazione Maiocca è clamorosamente errato. Come scrivete sul “Cittadino”, si tratta di «una porcheria, una progettazione a dir poco incomprensibile, sbagliata sulla carta, collegata al nuovo ingresso alla Maiocca». L’anomalia è già lì tutta da vedere: «la strada del nuovo accesso in frazione, infatti, è già stata tracciata da tempo, una grande striscia di terra (oggi ancora non asfaltata) che va clamorosamente ad innestarsi a “T” sullo stretto vicolo Pozzolo, fuoriuscendo a pochi metri da un cascinale dismesso. Spazi di curvatura praticamente inesistenti, proporzioni di viabilità assurde».La gente di tutti i giorni, quella onesta che si paga le tasse e non ne può più di queste idiozie, chiede ad alta voce al presidente (o commissario che dirsivoglia) della Provincia di Lodi quanto segue:1 - chi è il tecnico che ha predisposto una simile progettazione (nome e cognome);2 - a quali spese andrà incontro l’ente pubblico (e se è pubblico i soldi sono di tutti i cittadini) per “raddrizzare” questo progetto;3 - chi si assumerà queste spese (ci si augura che come minimo vengano addebitate al tecnico o ai tecnici coinvolti, perché questi errori non vengono fatti neppure nelle repubbliche delle banane).Già in un recente passato nei corridoi della provincia di Lodi erano volati gli stracci su vicende che coinvolgevano tecnici e assessori, con punizioni per alcuni e promozioni per altri, la stampa locale ne aveva fornito notizia e nei bar di Lodi si raccontava di tutto e di più. Adesso il presidente Devecchi (che appartiene alla Lega, e quindi come tale dovrebbe aver fatto della chiarezza il metodo del proprio agire) renda pubbliche le sue intenzioni in merito. Dica come verrà risolto il problema della Maiocca, quanto costerà farlo e soprattutto chi dovrà pagare. I contribuenti sono stufi di pagare gli errori altrui. Oppure dobbiamo proprio dare ragione all’ex sindaco di Firenze che contro i tecnici “intoccabili” e gli alti funzionari e contro le loro retribuzioni d’oro sta conducendo una battaglia campale?
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