Non so cosa succede negli altri comuni, certo è che, se in tutti i comuni del Lodigiano accadesse quello che sta avvenendo periodicamente nel comune di Casalmaiocco, allora davvero bisogna esclamare povero lodigiano, povero territorio!L’ultimo taglio scriteriato di piante è avvenuto in questi giorni lungo il Cavo Marocco nel tratto interno Casalmaiocco Cologno : decine e decine di piante sono state abbattute. Alcune notevoli per le loro dimensioni. Pioppi, salici, frassin , ciliegi che costeggiavano uno degli ultimi tratti arborei residui nel territorio di Casalmaiocco. Un taglio fatto, oltretutto, senza alcuna cura: le frasche abbandonate nei campi e anche nell’acqua ad ostruire il regolare deflusso della stessa. In estate decine e decine di persone, ogni giorno, percorrono quel tratto di strada sterrata , nei campi, ombreggiati da quel viale che correva lungo tutta la riva. Per quale ragione mi chiedo è stato fatto questo abbattimento? Per quale ragione il Comune, la Provincia non possono controllare che un simile patrimonio arboreo venga, in una notte, abbattuto? Possibile che prevalga sempre la logica del “non vedo, non sento e non parlo?” E sia chiaro che in tutti questi anni, a questi continui abbattimenti, non sono seguite nuove piantumazioni : le rive, i campi, rimangono desolatamente abbandonati, privi di quelle piante che servono a tutti i cittadini per assicurare una funzione importantissima in materia di assorbimento di sostanze inquinanti. Dov’è il nostro sindaco? E non risponda, per favore , con la sua solita e famosa frase: “Tant chi ghè tant vèrd….”, frase che proprio ora, anche con l’arrivo devastante della Tem ( caldeggiata dal nostro sindaco), la cementificazione del territorio, e i tagli incontrollati, liberi, permessi, e avallati è quanto meno fuori luogo. Sono anni che denuncio queste situazioni, senza molti risultati : tutto procede nella devastazione del territorio, della cementificazioni, degli abbattimenti. Continuerò nelle mie denunce, non riusciranno ad abbattermi come quelle piante, in una notte. Ma noi cittadini non possiamo proprio mai dire e fare niente?
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