Buongiorno Direttore, vorrei richiamare la sua attenzione su un fatto avvenuto a Lodi Vecchio la sera di lunedì 8 ottobre e passato inosservato: l’incendio di varie vetture nel parcheggio che fa fronte al Vecchio Tabià lungo Viale Europa.Considerando improbabile l’autocombustione, il fatto è estremamente grave soprattutto sotto il punto di vista della sicurezza, ma anche dell’ambiente e della dignità dell’area che va da via Lombardia al Viale Europa e risulta da tempo occupata da varie carcasse di vetture, considerabili veri e propri rifiuti pericolosi abbandonati sul suolo pubblico. Ad esser sinceri l’intera area industriale risulta in condizioni vomitevoli da anni, abbandonata a se stessa da un Comune che se ne ricorda solo per batter cassa aumentando Imu ed addizionali comunali.Però l’Amministrazione ha nel frattempo elaborato una risposta standard per ogni evenienza, ampiamente adottata dall’ufficio tecnico, basata sull’impossibilità di intervenire in vie private (nelle quali il cittadino ha anche il diritto di stoccare del plutonio, a quanto pare) ma questa volta, signor Direttore, parliamo di un terreno pubblico e di pubblico accesso.Come potrà vedere nelle foto allegate le auto risultano spesso prive di targa e di assicurazione (sì, parliamo sempre di una via pubblica), prive di pneumatici, sostenute da mattoni in cemento e totalmente abbandonate nel più indecoroso dei modi.Per evitarLe un lavoro inutile le dico subito che cercare delle dichiarazioni di condanna del Sindaco Cordoni sarebbe infruttuoso, qui non si tratta di un bidone di olio motore abbandonato nei pressi di un campo ma solo di svariate decine di auto abbandonate nell’area produttiva di Lodi Vecchio: perché preoccuparsene?Forse dovrebbe preoccuparsene qualcuno il cui assessorato sia pertinente, tipo l’Assessore per Polizia Locale, Vigilanza ed Attività Produttive, anche nota come Assessore Bersani, le sue deleghe sembrano fatte su misura per questo caso ed aggiungerei una delega per l’irreperibilità dato che la sua mail istituzionale non funziona 2 volte su 3 perché piena e la restante volta la risposta è “Lo studio è chiuso. Riaprirà il 12-09-2012. Buone ferie”: buone ferie Assessore e forse è meglio rivolgersi a qualcun altro.Forse potrebbe quindi pensarci l’Assessore Torriani, delega per Ambiente ed Ecologia, in fondo parliamo di rifiuti pericolosi bruciati da giorni vicino a rifiuti pericolosi abbandonati da anni, in un’area dove vengono costantemente abbandonati rifiuti di ogni tipo e lui è l’assessore che dovrebbe occuparsene: ma forse è meglio lasciarlo a studiarsi tutte le scelte del Comune di Casalpusterlengo per tentare vacue risposte al Consigliere leghista Locatelli in Consiglio Comunale, attività alla quale sembra più interessato.A questo punto non rimane che tornare a sperare nell’interessamento del Sindaco Cordoni al quale però vorrei prima dare un’indicazione: la zona industriale è quell’insieme di edifici dall’altra parte della SP115, non so se ci abbia mai fatto caso, e la si raggiunge con l’attraversamento pedonale sulla stessa: il fatto che l’attraversamento finisca nell’erba mentre il marciapiedi è dall’altro lato è assolutamente normale dato che la buona progettazione è un marchio di fabbrica delle amministrazioni ludevegine. È assolutamente normale, inoltre, che la prima volta l’area possa essere confusa con il classico scenario industriale 10 anni dopo un attacco zombie: evidentemente i suoi predecessori avevano siglato un accordo con qualche casa produttrice di film dell’orrore di serie b, dimenticandosi di ripristinare lo scenario una volta concluse le riprese.Se sarà così gentile, il signor Sindaco potrà notare svariati edifici vuoti o invenduti che rendono superfluo ogni ampliamento, alberi ormai padroni dei marciapiedi e delle strade. Ovviamente il Sindaco non dovrà temere gli sguardi curiosi e confusi degli imprenditori: vedere una forma di vita proveniente dal Comune nella zona industriale può significare solo che ci sono da mettere (sinonimo di pagare) le luminarie natalizie in paese e loro erano convinti fosse ottobre, spero li rassicuri prontamente.È solo così che l’Amministrazione potrebbe evitare disdicevoli situazioni quali questi incendi: frequentando il territorio e facendo il loro lavoro. Che sia un sogno, signor Direttore?
© RIPRODUZIONE RISERVATA