Egregio Assessor Brunetti, ho letto l’articolo sugli attraversamenti pedonali rialzati, per questo motivo con la presente sono a richiedere delucidazioni in merito a numero 7 attraversamenti pedonali rialzati installati tra agosto e settembre 2009 in viale San Fereolo e viale Pavia, di cui tre nella prima via e quattro nella seconda. Premetto per i cittadini che il codice della strada tratta in modo differente i dossi e gli attraversamenti pedonali rialzati. Il legislatore ha creato la figura degli attraversamenti pedonali rialzati ma non ha riservato loro particolare attenzione in termine di leggi. Per questo motivo le amministrazioni comunali hanno deciso di applicare le norme relative ai dossi. Vi faccio un esempio: quali sono i cartelli che raffigurano gli attraversamenti pedonali rialzati?Risposta: Non esistono. Allora le amministrazioni comunali usano i cartelli dei dossi.Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/1992, come modificato dal DPR 610/96) All’Art. 179. (Art. 42 Cod. Str.) prescrive per i rallentatori di velocità al comma 7: “Il presegnalamento è costituito dal segnale di formato preferibilmente ridotto, posto almeno 20 m prima …”. Assessore volevo chiederLe perché nei tre attraversamenti pedonali rialzati di via San Fereolo (immagine A) si rispetta la norma di sicurezza di 20 metri e in viale Pavia no (immagine B)?! Inoltre aggiungo che in via San Fereolo non ci sono i cartelli degli attraversamenti pedonali e ciclabili che invece compaiono in Viale Pavia. Però in via San Fereolo si ricorda in tutti e tre i dossi che il limite è di 30 km/h. Non sarebbe opportuno che vengano segnalati in modo uniforme? E soprattutto segnalati con preavviso, in quanto se piove forte, nevica (come è recentemente successo), ghiaccia e la sera tardi, la vista dell’automobilista non deve andare a interpretazione ma a lettura dei cartelli? Se un guidatore vede il cartello all’ultimo sull’attraversamento pedonale rialzato, si può creare un pericolo! Come mai cosi tante differenze per una opera uguale? Sempre lo stesso comma riporta: “Una serie di rallentatori deve essere indicata mediante analoghi segnali e pannello integrativo con la parola «serie» oppure «n. ... rallentatori». Perché in Viale Pavia in prossimità di via Raffaello, troviamo due attraversamenti pedonali rialzati ma nessun cartello che indichi il numero dei rallentatori in serie? In Via Precacesa troviamo questo cartello che indica la presenza di dossi in successione.Nel quartiere di San Fereolo abbiamo circa 42 vie con un totale tra attraversamenti pedonali rialzati (7) e dossi (14) pari a 21, una media pari a un “dosso” ogni due vie, calcolo non corretto in quanto Via Precacesa ne ha solo lei quattro, tre son in via San Fereolo e infine quattro ne ha Viale Pavia, per un totale di undici. Ma una persona che abita in Via Precacesa e deve fare questo tragitto non crede che nel lungo andare rovini pneumatici, impianto dei freni e dello sterzo. Per questo vorrei domandarle ma la media dei “dossi” negli altri quartieri è cosi elevata? Perché gli attraversamenti pedonali rialzati li abbiamo solo nel quartiere di San Fereolo invece non vengono applicati anche nel resto della città per mettere in sicurezza tutti? Perché questo diverso trattamento?Sempre lo stesso articolo al comma 5 prevede che “i dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residence, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”. Crede che via San Fereolo e viale Pavia, vie che tagliano a metà un quartiere, si possano definire itinerari preferenziali?Mi scusi ma se è vietato l’impiego su strade in cui passano i mezzi di soccorso, non crede che una petizione li possa rimuovere? L’ha letta la notizia del settembre 2010 del marito di Saonara che qualsiasi tragitto dei tre disponibili facesse per portare la moglie all’ospedale per partorire, avrebbe fatto 12-13 passaggi rialzati. Le chiedo se una persona stesse male a San Fereolo, siamo sicuri che i mezzi farebbero in tempo come in altri quartieri? Preciso che è una notizia che si può reperire su google.Mi domando come mai ci sia una diversa usura tra quelli di via San Fereolo, molto usurati e quelli di Viale Pavia, poco usurati. Secondo lei come mai questa diversa usura?Inoltre mi domando, se il codice della strada prevede determinate forme e materiali per gli attraversamenti pedonali rialzati perché dove c’è il giudice di pace avete asfaltato i buchi che si sono creati? Non è contro le norme? Scusi se lì ci dovevano essere i conglomerati non è giusto che sia stato messo l’asfalto per tappare il tutto.Assessore premetto che io non sono contrario ai dossi o agli attraversamenti pedonali rialzati ma sono contrario ai diversi trattamenti con cui vengono applicati o non applicati.Rimango in attesa di una cortese e spero celere risposta, al fine di comprendere le scelte applicate per l’installazione degli attraversamenti pedonali rialzati.Cordiali saluti
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