Caro Direttore,Le chiediamo spazio sul giornale da Lei diretto per mandare un messaggio ai Suoi tanti lettori e attirare l’attenzione sulla gravità della crisi che il nostro Paese sta attraversando. Siamo un gruppo di giovani di varia estrazione e formazione, e abbiamo studiato per poter trovare più facilmente lavoro, ma oggi purtroppo ci confrontiamo con un presente povero di prospettive lavorative.Assistendo domenica scorsa presso l’Auditorium della Popolare alla presentazione del libro di Angelo Frosio siamo rimasti molto colpiti dalle proposte fatte in quella sede per la creazione di posti di lavoro. Onestamente non ci aspettavamo in occasione del lancio di un libro sulla vacca di sentire proposte per l’occupazione giovanile a Lodi! Frosio lo conoscevamo già per la sua attività con la Scuola d’Arte Bergognone e come tutti gli artisti è magari un po’ un sognatore, ma le sue parole hanno suscitato in noi tante domande: si possono davvero realizzare progetti così ambiziosi o sono solamente sogni? E in che modo è possibile reperire i fondi necessari per materializzarli? Noi non abbiamo le risposte, ma pensiamo che qualcuno le debba dare a Frosio e che questo compito spetti in primis agli amministratori di questo territorio.Come ha suggerito Frosio l’altra sera, siamo consapevoli che le soluzioni per il problema dell’occupazione di tanti giovani come noi, che vedono le opportunità per il loro futuro qui a Lodi ridursi anno dopo anno, debbano venire da progetti in grado di autosostenersi una volta avviati.Non sappiamo se Frosio riceverà le risposte che merita di avere, però lo ringraziamo comunque per averci regalato, in una serata che mai ci saremmo immaginati, prospettive nuove, per aver allargato improvvisamente i nostri orizzonti, per averci invitato ad alzare la testa per un attimo e capire che si può ancora progettare qualcosa di bello per noi e per Lodi. RingraziandoLa per la cortese ospitalità, in fede Cristian Bignami Alessia Vismara Valentina Redaelli, Anna Arioli, Luca Poiani, Paolo Poggio Gianantonio Friso, Simone Ferrari, Silvia Cipolla.
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