La strada colabrodo da S. Colombano a Pieve Porto Morone: un pericolo

di Antonio Belloni, Lodi

Ho 46 anni abito a Lodi e tutti i giorni da 4 anni, per ragioni di lavoro, percorro la strada provinciale 193 che collega San Colombano al Lambro con Pieve Porto Morone. Scrivo per segnalare che ormai da troppi tempo questa strada è ridotta a un pericolosissimo colabrodo. In questi giorni se possibile la situazione è peggiorata, crateri di grosse dimensioni costringono noi automobilisti a slalom e ad invasioni di corsia per evitarli perché se dovessimo finirci dentro significherebbe procurare seri danni ai nostri autoveicoli, che hanno la peculiarità di non essere affatto a buon prezzo e in questi periodi essere costretti a tirar fuori quattrini per le riparazioni dà veramente fastidio ad alcuni cittadini. I camion che incrociamo ci lanciano contro pezzi di asfalto che, come nel mio caso, hanno scheggiato il parabrezza.Più di una volta ho visto auto ferme con i semiassi rotti, oppure con i cerchioni deformati. Non è forse il caso di intervenire in maniera radicale su questo tratto di strada? Tirar fuori la solita storia della mancanza di fondi in questo caso non è opportuno, tanti sono gli anni che vedono questa arteria disastrata.Da segnalare che arrivati in prossimità di Castel San Giovanni la situazione cambia, è forse il cambio di Provincia? Lo stesso si può dire per le strade lodigiane o banine certo non in ottime condizioni ma assolutamente non paragonabili a questa strada provinciale.Non so se questa mia mail sortirà effetti ma mi sono sentito in dovere di segnalare questa grave situazione.Cordiali saluti

Antonio Belloni, Lodi

© RIPRODUZIONE RISERVATA