Forte coi deboli, debole coi forti: il sindaco deve dimettersi

All’ingresso di Ospedaletto campeggia da giorni un grosso striscione che chiede le dimissioni del sindaco. Il motivo: a quasi compimento del secondo mandato nulla è stato fatto per risolvere una grave questione che assilla da sempre la popolazione sia dal punto di vista della salute che della sicurezza, il problema cioè della concentrazione di traffico a causa dell’incrocio tra due importanti arterie della nostra provincia. Ci teniamo a far presente al nostro primo cittadino che la richiesta di dimissioni non è l’iniziativa di un singolo pazzo visionario, ma è appoggiata da numerosi ospedalettesi che condividono analisi e pretese riportate sul cartello ritenendo un fallimento la gestione politica sostenuta durante il proprio mandato da un’amministrazione caratterizzata dall’assenza di idee e, soprattutto, di volontà di impegnarsi concretamente nella risoluzione delle reali problematiche che tormentano la comunità. Mancanza di coraggio, fantasia politica e capacità da noi sempre denunciate e che oggi, alla luce del nulla di fatto, sono palpabili e verificabili da chiunque. Un’amministrazione che non ha saputo difendere le poche iniziative utili avviate (vedi ad es. l’asilo nido aperto e chiuso in poche stagioni), che non ha saputo chiedere con la necessaria autorevolezza la risoluzione di questioni vitali quali i problemi di viabilità sovracomunale ma che è stata magnanima con gli speculatori aumentando le aree edificabili su un territorio saturo ormai da anni. Chiediamo anche noi le sue dimissioni per non aver saputo dar vitalità ad una comunità ormai addormentata dove, gli unici sussulti esistenziali, sono delegati all’iniziativa privata di pochi gestori di locali pubblici. Chiediamo le dimissioni per mancanza di passione, motivazione e spinta culturale, sostanzialmente per inesistenza. Forte coi deboli, debole coi forti. In realtà lei si è già dimesso da tempo.

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