Cinque lavatrici, due bidet, quattro water... Che squallore

Egregio direttore, mi lasciano molto stupito e amareggiato tutte le varie pagine che dedicate all’immondizia sparsa per i terreni del Lodigiano e del Sudmilano.Alle denunce e alle segnalazioni dei lettori del «Cittadino» si susseguono i vostri ampi articoli dedicati alle giornate di raccolta dei rifiuti, con l’elenco del materiale raccolto che assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra. I benemeriti raccoglitori talvolta sono talmente soddisfatti di aver raccolto un così immenso numero di immondizia che la presentano come un trofeo di guerra: cinque quintali di rifiuti raccolti, tre carri agricoli pieni di sacchetti fino alla sommità, cinque lavatrici, due bidet e quattro water...Che squallore, signor direttore.

Che squallore osservare i lodigiani che non hanno alcun ritegno a insozzare il loro e nostro bel territorio, a riempirci i fossi di bottiglie di plastica, a buttare dentro i corsi d’acqua gli animali morti, a liberarsi di elettrodomestici lasciandoli abbandonati sui sentieri di campagna.Non erano sufficienti gli agricoltori che hanno tagliato con soddisfazione tutti gli alberi del Lodigiano, che hanno costruito ovunque impianti di biogas, che hanno utilizzato veleni e pesticidi tanto che è difficile trovare un uccellino vivo....Non bastavano i cacciatori che per puro divertimento sparano a tutto ciò che di piccolo respira (non meravigliamoci se tra non molto troveremo impallinati anche le cicogne e gli aironi)....Noi privati cittadini ci stiamo mettendo del nostro, trasformando il nostro territorio in un’immensa pattumiera. Riusciremo a rialzarci, signor direttore?E perché nelle scuole le maestre per prime non insegnano la buona educazione, e non spiegano agli alunni che la cosa più brutta da fare è proprio quella di sporcare il mondo? Una volta lo facevano, e adesso?

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