«Vorrei dare voce ai giovani lodigiani»

Lavoro e giovani. Sono le due priorità di Barbara Negri. Nata a Pavia, vive a Sant’Angelo, ha 27 anni e lavora come impiegata in un’azienda di logistica alimentare. Su di lei ha deciso di scommettere la Lega nord lodigiana, che la candida al consiglio regionale lombardo insieme al presidente della Provincia Pietro Foroni. Per la santangiolina la politica non è una novità: è infatti figlia di Giuseppe Negri, leghista della prima ora, già consigliere comunale per più mandati a Sant’Angelo e oggi vicepresidente di Sal, Società acqua lodigiana.

Come è maturata la candidatura in consiglio regionale?

«Faccio parte del direttivo provinciale della Lega nord da due anni e sono componente del direttivo cittadino di Sant’Angelo. Inoltre sono già stata candidata ed eletta per la Lega nord nel consiglio comunale di Abbadia Cerreto. Alla luce di questa esperienza è arrivata la candidatura».

Se l’aspettava?

«A dire il vero no, ma sono molto lusingata. Il mio nome è emerso dal direttivo provinciale e credo che la candidatura sia il premio per l’impegno nella segreteria e per la militanza. Conosco il movimento da molti anni, ricordo bene quando mio papà mi portava alle feste di partito».

Quali sono i principali problemi per cui intende spendersi se eletta al Pirellone?

«Al primo posto metto i giovani e l’emergenza lavoro, due facce della stessa medaglia. Se eletta cercherò di dare voce alle nuove generazioni del Lodigiano. Dedicherò poi particolare attenzione alle giovani donne, soprattutto per quanto riguarda i diritti e la sicurezza».

Belsito, Bossi junior… è terminata la pulizia all’interno del partito?

«Direi che è stata fatta una pulizia definitiva. Roberto Maroni ha lavorato molto bene, dimostrando di credere nei giovani e nelle facce nuove».

La base leghista non sembra aver digerito l’ennesimo accordo con Berlusconi. Maroni rischia di pagare questa mossa?

«Il segretario federale non rischia nulla e la sua candidatura rimane molto forte. È un uomo stimato e capace, basta guardare ai risultati raggiunti come ministro dell’Interno sul fronte della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata».

Ha fatto molto scalpore l’ipotesi di infiltrazione della ’ndrangheta nella giunta regionale lombarda. Un fatto gravissimo. Cosa ne pensa una militante leghista?

«Posso affermare con assoluta certezza che la Lega nord lavorerà come ha sempre fatto per combattere tutte le mafie, cercando di fare pulizia in Regione Lombardia e aprendo a persone serie ed oneste».

Maroni promette, se eletto governatore, di trattenere in Lombardia il 75 per cento delle tasse pagate dai lombardi. E annuncia un “asse” con Lombardia, Veneto e Piemonte per imporre le priorità del Nord al governo romano. È semplice propaganda o ci credete davvero?

«È una proposta assolutamente fattibile e non posso che appoggiarla pienamente».

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