Sul Cittadino il “google” lodigiano

Da oggi anche i lodigiani avranno il proprio “google” speciale, ma dedicato alle attività artigianali, commerciali e professionali che lavorano sul territorio.

Per scoprirlo basterà collegarsi al sito del «Cittadino», all’indirizzo www.ilcittadino.it, e cliccare in alto a destra, in corrispondenza della nuova rubrica “servizi utili”. A quel punto i navigatori potranno sbizzarrirsi, a seconda di quello che stanno cercando: dall’idraulico alla pizzeria, dalla clinica dove curarsi al parrucchiere, si apriranno le porte (e le pagine web) dedicate alle aziende che lavorano nel settore.

In poche parole, una super guida del telefono a portata di clic. Le sezioni a cui si potrà accedere sono tre: “per mangiare”, una carrellata di locali, pizzerie e ristoranti del Lodigiano; “per la salute”, un elenco di strutture specializzate nella cura, e “per tutto il resto”. Quest’ultima categoria permetterà di selezionare il comparto a cui si è interessati (per esempio l’abbigliamento) e il comune nel quale si cerca l’attività. Una volta compilata la piccola scheda, un’operazione che richiede solo pochi secondi, comparirà una schermata con tutti i protagonisti specializzati.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Editoriale Laudense e l’Unione artigiani di Lodi e Provincia, l’intesa è stata siglata ufficialmente nella giornata di ieri, alla presenza del direttore generale dell’Editoriale Laudense Roberto Savarè, del segretario dell’Unione artigiani Mauro Sangalli e del suo presidente Angelo Carelli. L’accordo contiene una “clausola” importante: l’Editoriale Laudense concederà a tutti gli associati dell’Unione uno sconto su ogni contratto sottoscritto per la nuova rubrica, l’associazione di categoria si impegnerà a sua volta nell’informare i piccoli imprenditori di questa possibilità. «L’idea è nata anche grazie ai nostri soci - spiega Sangalli -, questo permetterà ai cittadini di conoscere le aziende qualificate del territorio, basta collegarsi on line. È una vetrina importante, soprattutto in questi tempi difficili, può essere uno strumento di rilancio, non solo sul territorio ma anche nelle province vicine. Garantirà una maggiore visibilità agli operatori e permetterà agli utenti di scoprire nuovi servizi». Il riscontro tra gli “addetti ai lavori”, infatti, è stato particolarmente positivo. Il presidente Carelli sottolinea che questo progetto rappresenta un’opportunità per stringere un legame più profondo con il territorio, oltre alle tradizionali fiere: «Dal 1945 ne abbiamo fatta di strada - commenta -, abbiamo intenzione di continuare allargando sempre più il nostro orizzonte».

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