“Referendum” sugli ambiti di caccia

La preferenza espressa dai cacciatori residenti nel Lodigiano è andata in grande maggioranza all’ipotesi di confine degli Atc espressa dalla Giunta provinciale. È questo il risultato della consultazione organizzata lo scorso 22 marzo e di cui oggi, lunedì 25 marzo, si è avuto lo spoglio, avvenuto a Palazzo San Domenico alla presenza anche di due rappresentanti delle organizzazioni venatorie in qualità di osservatori.

I votanti sono stati 233, di questi 170 si sono espressi a favore della cosiddetta ipotesi “1 D”, che era quella più articolata e già inserita nel nuovo Piano Faunistico Venatorio votato dalla Giunta Foroni (il confine tra i due Ambiti Territoriali di Caccia segue la linea ferroviaria Pavia - Casalpusterlengo a partire dal ponte sul fiume Lambro fino all’abitato di Casalpusterlengo, dove incrocia la Via Emilia (Ss9) percorrendola verso Nord per circa 1,2 km, per poi continuare verso est sulla Strada provinciale 22 e la Sp192. Da qui, dopo l’abitato di Terranova dei Passerini, prosegue sul colatore Muzza fino al fiume Adda e al confine provinciale, all’altezza di Cascina Bosco Griffini, in comune di Castiglione d’Adda); 62 i voti andati invece all’ipotesi “2 A” (il confine tra gli ATC Laudense Nord e Laudense Sud si attesta sulla Strada provinciale ed ex Strada statale 234 Mantovana e la percorre da ovest verso est seguendo il nuovo tratto in corso di realizzazione); nell’urna anche 1 scheda nulla.

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