LODI VECCHIO La testimonianza dell’atleta paralimpico commuove i giovani

«Disabile non vuol dire più debole»: Luca Cremonesi, campione di handbike, e la moglie Gabriella Costo Lucco parlano ai giovani

A Lodi Vecchio si corre verso una piena integrazione, anche nel mondo dello sport. Venerdì primo marzo si è tenuto presso la scuola secondaria locale il progetto “Handbike”: grazie alla testimonianza dell’atleta paralimpico Luca Cremonesi e a sua moglie Gabriella Costo Lucco, gli studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e le classi quinte della scuola primaria hanno potuto riflettere sulla disabilità, inaugurando così un periodo, marzo e aprile, durante il quale in tutte le classi ci si dedicherà a riflessioni relative ai diritti delle persone con disabilità.

Nel pomeriggio del primo marzo, poi, tutti i ragazzi si sono trovati in palestra con il dirigente scolastico Gabriele Monti, il corpo docente e le istituzioni, tra cui la vicesindaca di Lodi Vecchio Debora Cremonesi e il vicesindaco del comune di Casaletto Lodigiano Massimo Rozza, che dopo i saluti istituzionali hanno provato a utilizzare la handbike del paratleta Cremonesi per poi lasciare spazio in sella a studenti e studentesse.

Il percorso che ragazzi e ragazze dell’istituto compiranno in questi mesi si concluderà con l’organizzazione di una camminata anche attraverso il mezzo handbike che avrà come slogan la frase “disabile non vuol dire più debole”.

La camminata è promossa dall’istituto in collaborazione con il comune di Lodi Vecchio, il comune di Casaletto Lodigiano e una rete di associazioni locali, e si svolgerà il 20 aprile. Obiettivo di questa iniziativa è evidenziare che nessuna barriera, ostacolo o difficoltà di comprensione può impedire lo svolgimento di attività lavorative, sportive o ricreative.

«Un sentito ringraziamento ai docenti del nostro istituto che si sono adoperati per organizzare e promuovere questa esperienza, che come altre aiuta i ragazzi a crescere nella consapevolezza e nella conoscenza di un tema così importante come è quello della disabilità e dell’inclusione sociale», ha spiegato la vicesindaca dell’amministrazione Felissari Cremonesi

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