“Violato” il parco di via Fascetti

Divelti anche alcuni

cestini della spazzatura,

costretti a intervenire

i tecnici dell’Astem

per limitare

la perdita d’acqua

Vandali a spasso per la città durante la notte. Un uomo ha devastato il parco di via Fascetti, sradicando la fontanella e i cestini, per poi “prendersela” anche le panchine. Un’ “impresa” a cui hanno assistito alcune persone, appena uscite dal cinema Fanfulla dopo lo spettacolo: «Abbiamo notato un ragazzo di circa 20-25 anni molto alterato che stava demolendo un po’ di tutto: cestini, fontanella, biciclette e ciclofficina». A quel punto il gruppo ha chiamato gli agenti della questura, che sono subito arrivati sul posto con due volanti e hanno fermato il responsabile, raccogliendo le testimonianze di coloro che avevano assistito allo scempio.

Ieri mattina il personale del Comune di Lodi e dell’Astem si è recato sul posto per iniziare a riparare i danni, un’operazione che si concluderà oggi. Come prima cosa è stato necessario bloccare la perdita dell’acqua della fontana. L’assessore del Comune di Lodi, Andrea Ferrari, è intervenuto anche sul social network Facebook per raccontare l’accaduto, mentre il presidente del consiglio comunale Paolo Colizzi ha effettuato un sopralluogo non appena informato.

«Aver cura della propria città, pensare ai luoghi dove camminiamo ogni giorno - ha scritto Ferrari -. Questa notte (ieri per chi legge, ndr) il parco di via Fascetti ha subito alcuni episodi di vandalismo gratuito. Oggi (ieri, ndr) inizieremo i lavori di pulizia e ripristino. Quello che più ferisce è il deterioramento del senso di comunità che, in troppi casi, determina queste azioni».

Un messaggio che ha suscitato commenti e critiche all’inciviltà, oltre a suggerire altre segnalazioni. Alcuni residenti hanno fatto presente che episodi simili si sono verificati anche in altri quartieri della città: «Purtroppo anche al Chiosino questa notte sono passati i vandali! Cestini svuotati e gettati in mezzo alla strada e panettoni divelti».

Il Comune di Lodi si augura che il responsabile paghi di tasca propria, senza riversare sulle tasche della collettività il suo gesto.

Molti lodigiani hanno commentato l’accaduto chiedendo interventi concreti, da parte di tutti: «Ci vorrebbe prevenzione - scrive un utente -: educazione nelle scuole, attraverso iniziative dell’assessore che si occupa della cultura e di quello che si occupa della viabilità, uno sviluppo urbanistico che non lasciasse zone morte e abbandonate e... che fine ha fatto il poliziotto di quartiere?». Altri chiedono il pieno funzionamento delle telecamere presenti in città.

«Il senso civico è da troppo tempo sotto le scarpe della gente - aggiunge un altro utente -. Non si è in grado di capire che il patrimonio pubblico è patrimonio di tutti».

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