Vandali scatenati contro scuole e auto

Vandali scatenati sabato notte a Lodi. In due raid sono state danneggiate infatti quasi dieci auto parcheggiate lungo l’Adda e una ventina di distributori automatici di caffè e merendine in due scuole di via Giovanni XXIII, l’Itis Volta e la succursale del Bassi. Ingentissimi i danni, superiori ai 50mila euro solo nelle scuole, mentre la refurtiva racimolata ammonta a pochi spiccioli. Le denunce sono state fatte, ora sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.

L’incursione nelle scuole è avvenuta di sera, intorno alle 19. All’Itis è scattato l’allarme, ma questo non ha impedito ai malviventi di forzare una porta di emergenza sul retro e di dirigersi verso l’atrio d’ingresso dove si trovano gli erogatori di caffè, brioches, panini e monete. «Alcuni sono stati spaccati completamente, altri invece solo forzate - spiega la dirigente scolastica, Luciana Tonarelli -. L’atrio è completamente illuminato e qualcuno da fuori avrebbe potuto vederli, eppure non hanno avuto nessun problema a fare quel disastro. Dentro, comunque, c'erano pochi soldi, visto che il gestore (la ditta Bruschi Giacomo di Somaglia, ndr) li svuota praticamente tutti i giorni». Sul posto sono arrivati i vigilantes dell’Ivri e i carabinieri, ma ormai i vandali erano già spariti lasciando dietro di sé solo vetri rotti e devastazione.

Sulla stessa via, solo poche centinaia di metri più avanti, c’è anche la sede staccata dell’istituto Bassi. Anche qui è successa la stessa cosa (non è chiaro se prima o dopo l’Itis), anche se il raid è stato scoperto solo il lunedì mattina quando professori e studenti sono arrivati per le lezioni. «Non hanno rubato praticamente niente - spiega il dirigente Corrado Sancilio -, il contenuto delle macchinette è rimasto infatti per terra, mentre di soldi non ce n’erano. È stato solo un atto di vandalismo. Non si sa ancora invece come siano entrati, non abbiamo trovato porte o finestre rotte, forse hanno trovato un passaggio sul retro, a scuola stanno ancora verificando l’accaduto».

In tutto, quindi, sono state distrutte quasi venti “macchinette”, per un danno complessivo di circa 50mila euro, mentre il bottino non supera le 500 euro.

Nella stessa notte, intorno alle 23.30, una banda ha colpito anche sul Lungo Adda Bonaparte, di fronte all’isolotto Achilli e nei pressi dell’ex negozio Restelli. Qui sono state danneggiate almeno dieci auto parcheggiate. Ignoti, infatti, hanno spaccato finestrini, fanali anteriore e posteriori e specchietti. I residenti se ne sono accorti quasi subito e hanno chiamato la questura. Una pattuglia ha verificato l’accaduto e poi ha avviato le indagini.

Non è chiaro se dagli abitacoli sia anche stato rubato qualcosa. L’impressione comunque è che si sia trattato di un atto di vandalismo fine a se stesso, anche perché alcune auto avevano tutti i finestrini spaccati. Per una Focus C-Max, più danneggiata dalle altre, è stato necessario anche chiedere l’intervento di un carro attrezzi per farla rimuovere.

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