Un incendio, poi la molotov: un bar di Lodi nel mirino

Una molotov gettata contro l’ingresso del bar. È un giallo al momento l’attentato avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì ai danni del bar Kayare, in via San Fereolo al Sandone. Il titolare è arrivato la mattina presto per l’apertura e ha trovato la porta e una parete annerite dal fumo e dalle fiamme, oltre a una bottiglia rotta a terra. Ha chiamato subito la polizia, ma finora non ha saputo dare indicazioni su chi possa essere l’autore di quel gesto. «Non ho subito minacce o intimidazioni», avrebbe detto ai poliziotti. Le sue telecamere erano fuori uso.

Non si tratta nemmeno del primo caso simile che si verifica in questo locale. Il 22 gennaio scorso, un venerdì in tarda serata, ignoti avevano dato fuoco alle sedie e ai tavolini in plastica lasciati all’esterno del locale dopo la chiusura. In quel caso vennero avvertiti i vigili del fuoco e il tutto fu risolto in pochi minuti. Si pensò subito a una bravata da parte di qualche vandalo e il caso venne subito “archiviato”. Ma ora, alla luce di quanto accaduto mercoledì mattina, i due fatti sono stati messi in relazione fra loro e così anche quella vicenda ha assunto una rilevanza ben diversa.

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