Più che di una rivoluzione, per alcuni lodigiani si tratta di una grandissima e inutile seccatura. La nuova viabilità introdotta dal Comune di Lodi nella zona dell’ospedale si sta rivelando un flop, quando non si trasforma in un vero e proprio grattacapo. Provare per credere, soprattutto nell’ora di punta e quando in circolazione ci sono le “corrierine” o i camion: è in quel momento, infatti, che si crea una confusione capace d’ingarbugliare il traffico invece di semplificarlo. Come dimostrano alcuni cartelli stradali, travolti dall’indecisione di alcuni conducenti.
Non bastano le modifiche apportate dal Comune dopo la raffica di proteste, cambiamenti che consistevano in una piccola “retromarcia” subito attuata: le auto, a differenza di una prima ipotesi, oggi possono ancora circolare da via Massena verso l’incrocio con via Isola Caprera e la bretella Age Bassi può essere percorsa a senso unico, tra via Borgo Adda verso viale Savoia. Il doppio senso in largo Donatori del Sangue è stato invece confermato, proprio di fronte al Maggiore.
Le proteste erano andate in scena sia tra i negozianti sia tra i residenti, ma per motivi diametralmente opposti. Il sindaco Simone Uggetti aveva incontrato i commercianti e alcune delle loro richieste erano state soddisfatte.
Il problema indicato da molti lodigiani come “più importante” è la rotonda che ha fatto la sua comparsa di fronte al gommista: «È troppo piccola - si lamentano -, al punto che i mezzi pesanti e gli autobus non riescono a passare e spesso per evitare incidenti è meglio che tutti gli altri mezzi in circolazione si fermino». Al secondo posto, invece, c’è la segnaletica: in alcuni punti è stata palesemente “centrata” in pieno dalle macchine, specialmente mentre ci si dirige verso il centro prelievi.
«La parte peggiore - sottolinea un automobilista - è quella di fronte all’ospedale, non si capisce più niente perché sotto le strisce gialle si notano le altre cancellate. Senza contare che alcuni non hanno ancora capito che adesso largo Donatori del sangue è a doppio senso!».
Il parcheggio selvaggio di fronte al Maggiore e davanti alle onoranze funebri non è stato risolto con le modifiche alla viabilità. «In più - rileva un passante - non c’è nemmeno un piccolo spazio per chi deve fermarsi due secondi e far scendere la gente che deve entrare all’ospedale, sarebbe stata una scelta intelligente per evitare di creare il classico “tappo”».
Non manca una tirata d’orecchie verso una delle decisioni più rilevanti, l’accesso a via Borgo Adda: «Come è possibile che se una persona sopraggiunge da via Secondo Cremonesi è costretta ad arrivare fino alla rotonda del parcheggio dell’ospedale per svoltare in via Borgo Adda? Un giro dell’oca- si chiedono alcuni conducenti -. Questa non sembra una soluzione in grado di semplificare la viabilità ma semmai complicarla».
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