Per il Patrono una giornata densa di eventi

(ore 19.30) «È anche in giornate come questa che si forma il senso di comunità. Il nostro augurio è che sia sempre più coraggio, più determinazione, più passione civile». Così il sindaco di Lodi Simone Uggetti apre la seconda parte della cerimonia Alle Vigne, dedicata alla consegna delle medaglie d’oro e degli attestati di benemerenza civica della città di Lodi.

(ore 18.20) «Lodi è stato uno straordinario trampolino di lancio per la mia carriera». Emozionata e raggiante, Barbara Gallani stringe il Fanfullino e ringrazia tutti, dalle autorità, ai lodigiani presenti, «ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, dallo studio delle tabelline e delle poesie di Ada Negri in poi, a mio marito Chris, che assicura stabilità al nostro focolare domestico, mentre io sono spesso in giro per l’Europa a risolvere crisi legislative». Dopo le foto di rito e altri applausi, la cerimonia accoglie il tributo a tre lodigiani in memoria, Ettore Archinti, Tiziano Zalli e Padre Giulio Granata affidato all’attore e regista lodigiano Luciano Pagetti, sul palco in questi minuti.

(ore 18) Uno scrosciante applauso accompagna l’annuncio del Fanfullino d’oro della Riconoscenza 2015. Alle 17.45, il nome di Barbara Gallani, scienziata riconosciuta tra le 100 migliori menti della scienza nel Regno Unito, viene pronunciato dal Regiu della Familia Ludesana e accolto dagli applausi dei suoi concittadini. «Scelta all’unanimità per i suoi meriti in campo scientifico, ha conservato una semplicità disarmante e mantenuto il legame stretto con la sua città» ha detto Cigala, prima di riassumere il percorso professionale di Barbara Gallani.

(ore 17.30) Già gremita la sala del Teatro Alle Vigne in attesa dell’avvio della cerimonia per la consegna delle benemerenze civiche e del Fanfullino d’Oro. Il pubblico delle grandi occasioni affolla la platea, mentre le autorità sono già schierate in prima fila per la consegna dei premi.

(ore 17) Gran successo, in occasione della festa del santo patrono, anche per l’open day del Parco Tecnologico Padano, questo pomeriggio. Il centro di ricerca lodigiano ha organizzato laboratori per bambini, ragazzi e genitori, ed ha avuto un grande riscontro da parte dei lodigiani. Circa duecento persone, infatti, si sono recate al Parco per seguire le lezioni sulla degustazione dell’olio, oppure i laboratori per l’estrazione del Dna e la realizzazione di esperimenti scientifici. I più piccoli, invece, hanno potuto seguire delle lezioni gioco sulla cellula. Un momento di gioco ma anche di approfondimento scientifico, che ha permesso ad adulti e piccini di avvicinarsi al mondo della scienza.

(ore 16) La coda sotto i portici del Broletto non è soltanto per la trippa: da trent’anni, la festa patronale coincide anche con il vin brulé preparato dal Gruppo Alpini di Lodi. Trecentocinquanta litri di vino per preparare la calda bevanda speziata, accompagnati da cento litri di tè caldo per i più piccoli e da una forma di grana padano per la raspa. Circa venticinque le penne nere che hanno lavorato per consentire che anche quest’anno la festa fosse un successo, servendo il vin brulé a partire dalle tre.La manifestazione si è tenuta grazie all’operosità dei volontari del Gruppo lodigiano, e ad un contributo della Banca Popolare di Lodi.

(ore 12.30) Accolte dalle note dell’inno di Mameli, intonate dal Corpo bandistico Città di Lodi “appostato” sullo scalone del Broletto, le autorità – vescovo e sindaco in testa – hanno raggiunto poco prima di mezzogiorno il Broletto per godersi il tradizionale assaggio di trippa. Per monsignor Maurizio Malvestiti è stato il “debutto” sulla affollata “passerella” sotto i portici del palazzo municipale dove si è intrattenuto con molti cittadini, specialmente bambini ed anziani, in coda per godersi la vaschetta di buseca. Lunghissima la fila di persone in attesa di gustare la specialità del giorno, un serpentone che dal Broletto si allungava fin nel cuore della piazza affollata di bancarelle. Anche quest’anno, e forse più che nel 2014, l’iniziativa della Pro loco, supportata dalla Bcc Centropadana, si è rivelata un successo.iUY8vP_OF4g

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(ore 12) Per la festa del patrono sono arrivate a Lodi anche le comunità di San Bassano Cremonese e Bassiano di Latina. In questo momento, dopo i riti di comunione, la gente ha cominciato a scendere in cripta per l’omaggio alle spoglie del patrono. Il Pontificale è giunto quasi al termine, mentre in Broletto già da questa mattina si è formata la fila per la degustazione della trippa. Un ricordo finale di monsignor Malvestiti va ai missionari sparsi nel mondo, a coloro che sono nel dolore, a coloro che per la prima volta quest’anno mancano. «Grazie, mi sembrava ancora il 26 di ottobre, siamo una famiglia, buona festa a tutti». Infine la benedizione papale con l’indulgenza plenaria.

(ore 11.15) Si sta svolgendo in questo momento in cattedrale il solenne Pontificale di San Bassiano, presieduto per la prima volta dal nuovo vescovo monsignor Maurizio Malvestiti. Con monsignor Malvestiti sono presenti i vescovi Bassano Staffieri, vescovo emerito di La Spezia, e Claudio Baggini, vescovo emerito di Vigevano. In duomo tutto il mondo politico, economico, istituzionale, culturale, sociale ed ecclesiale è rappresentato, con tantissimi Lodigiani che affollano la cattedrale dove stanno partecipando alla Messa e dove stanno rendendo omaggio al patrono, le cui spoglie sono esposte in cripta.

«Dire Bassiano è dire inscindibilmente la sua gente» ha detto il vescovo nella sua omelia. E dunque il vescovo di Lodi ha ricordato le famiglie, soprattutto i giovani lodigiani cui ha dedicato la feste del patrono 2015 e per i quali ha detto: «Non sono un problema, ma una risorsa sempre. Sono loro il vero laboratorio interculturale che dà sicurezza al nostro futuro». E per i giovani ha chiesto nuovamente possibilità di lavoro e di futuro. Poi l’offertorio, tradizionalmente presentato dai figuranti della Pro loco. Il Pontificale è trasmesso in diretta da Tele Pace.

(ore 8.30) «Volgi lo sguardo dal cielo, veglia sulla feconda vigna: cresca e fiorisca rigogliosa, quale tu la volesti per divin consiglio».... L’inno a San Bassiano è risuonato in Cattedrale ieri sera, nella grande veglia alla vigilia della festa del patrono di Lodi, per la prima volta insieme al vescovo Maurizio, successore di Bassiano. E con monsignor Malvestiti, guida della diocesi dove ha fatto il suo ingresso lo scorso 26 ottobre, monsignor Paolo Martinelli, frate cappuccino, vescovo ausiliare di Milano e vicario episcopale per la vita consacrata maschile gli istituti secolari e le nuove forme di vita consacrata.

«Prego il Signore di concedere ai nostri tempi quell’amicizia episcopale che hanno vissuto Ambrogio di Milano e Bassiano di Lodi - ha affermato monsignor Malvestiti, dando il benvenuto al confratello e affidandogli i saluti per il cardinale Angelo Scola -. Sei figlio di San Francesco. Egli come Bassiano riconobbe quel primato di amore che tutti i religiosi e le religiose riconoscono: Dio è l’assoluto, Lui è il bene unico. Con te preghiamo perché tutte le vocazioni siano per l’utilità comune e così cresca l’unità e il mondo creda. Accompagniamo papa Francesco, missionario instancabile - ha detto ancora il vescovo di Lodi - mentre viviamo con impegno questo anno che egli ha dedicato alla vita consacrata».

I RITI

Il vescovo tornerà a rivolgersi ai lodigiani questa mattina nel solenne Pontificale delle ore 10.30 in Cattedrale, a lui affidato com’è tradizione per il “debutto” del nuovo presule in diocesi. La cerimonia sarà preceduta dal tradizionale incontro con la municipalità nella cripta del duomo, difronte all’urna del santo patrono. Il sindaco Simone Uggetti pronuncerà il suo discorso alla città, poi si procederà alla consueta offerta dei ceri al vescovo che ricambierà l’indirizzo di saluto. Quindi, come detto, le autorità risaliranno in Cattedrale per la messa solenne.

IL FOLCLORE

Mentre il rito religioso si avvierà alla conclusione, sotto i portici del Broletto inizierà la tradizionale distribuzione della trippa, la büseca de San Bassan, promossa dalla Pro loco con il sostegno economico della Bcc Centropadana. Per i lodigiani un rito laico irrinunciabile, tutti in fila in attesa della vaschetta fumante, mentre il Corpo Bandistico Città di Lodi farà risuonare nell’aria le sue melodie. E nel pomeriggio, per riscaldarsi dalle temperature che si annunciano non propriamente primaverili dopo la classica passeggiata tra le bancarelle della piazza, niente di meglio che un sorso del vin brulè offerto, sempre in Broletto, dagli alpini lodigiani. Ad allietare il pomeriggio, tra le 16 e le 18, lo spettacolo itinerante di danze popolati Vuol ballare con me? che riempirà di suoni e colori le vie del centro.

LE PREMIAZIONI

Altro momento immancabile nella giornata del patrono è la cerimonia di consegna del Fanfullino della riconoscenza e delle benemerenze civiche. L’appuntamento è per le ore 17.30 al Teatro alle Vigne di via Cavour, quando a riceve la preziosa statuetta sarà Barbara Gallani, lodigiana doc, tra i “Top 100” scienziati del Regno Unito, oggi nel consiglio di amministrazione della Food and Drink Federation, la federazione di categoria che rappresenta l’industria alimentare britannica. Medaglie d’oro e attestati andranno poi a cittadini e associazioni che si sono distinti in città in ambito, sociale, culturale e sportivo.

CITTÀ APERTA

Anche oggi, come già nella giornata domenicale musei, chiese, mostre d’arte e la biblioteca civica resteranno eccezionalmente aperti al pubblico per consentire ai lodigiani di godersi stimolanti parentesi culturali in una giornata dedicata allo shopping. Anche i negozi, infatti, resteranno aperti per l’intera giornata.

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