Operaio della Bassa muore in acciaieria

(ore 17) «Da una prima sommaria ricostruzione dell’accaduto sembrerebbe che il signor Rezzani, per motivazioni da appurare, avrebbe oltrepassato un’area delimitata da protezioni ove il personale di norma non deve accedere, venendo a contatto con un macchinario a rulli e innescando così il tragico incidente». Lo spiega alla stampa una nota dell’Acciaieria Arvedi, dove questa mattina all’alba ha perso la vita il capo reparto Marco Rezzani. La direzione dell’azienda esprime il suo cordoglio alla famiglia e annuncia che sta collaborando con le autorità per fare luce sull’esatta dinamica dei fatti.

(ore 12) Aveva lavorato per vent’anni alla Alusteel di Somaglia e se n’era andato appena prima di Natale, per un incarico più importante da Arvedi a Cremona. Marco Rezzani è morto questa mattina all’alba per un incidente sul lavoro nell’acciaieria cremonese. Secondo una prima ricostruzione, il 44enne sarebbe stato trovato a terra con un braccio amputato e poi sarebbe morto dissanguato. Originario di Lambrinia, aveva stretti legami col Lodigiano, dove gli ex compagni di fabbrica e gli amici lo piangono. La notizia della sua tragica morte ha lasciato sgomenti i vecchi colleghi dell’Alusteel, con cui dopo una vita di lavoro e battaglie sindacali fiano a fianco, non aveva perso i contatti.

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