Oculistica, sette mesi per un controllo

Per il controllo del fondo dell’occhio, il primo posto disponibile, a Lodi, è nel mese di febbraio. A Codogno, invece, si va addirittura a giugno 2013. A lanciare l’allarme è un paziente diabetico: «Devo fare l’esame adesso - spiega quest’ultimo - perché dovevo consegnare l’esito al diabetologo dopo le vacanze. Invece mi sono trovato con questi tempi d’attesa. È da quando ho 15 anni che pago le tasse per la sanità, ma non ho mai avuto bisogno di niente, Adesso che devo fare due o tre esami devo rivolgermi al privato, è assurdo». «Forse - spiega la direttrice sanitaria di presidio Angela Bocconi - il paziente non ha riferito di essere diabetico. Quando i tempi sono così lunghi, infatti, e c’è una necessità di questo tipo, si cerca sempre di venire incontro alle necessità dei pazienti diabetici». L’agenda viene “forzata” e il paziente visitato comunque. Secondo la regione i controlli dovrebbero essere effettuati entro 180 giorni dalla richiesta, mentre per le prime visite l’attesa deve essere massimo di un mese. «Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto - aggiunge Bocconi - siamo nei tempi previsti».

Il primario di Lodi Riccardo Forte è consapevole delle difficoltà: «Da qualsiasi parte la tiri - dice - la coperta è sempre corta. Facciamo 25 visite tutti i giorni, nell’ambulatorio divisionale del Maggiore, più altre 12 il lunedì. A questi si aggiungono i pazienti del mercoledì a Sant’Angelo, per un totale di oltre 5mila visite. Poi ci sono altri 2mila 500 pazienti circa gestiti dagli altri reparti negli ambulatori specialistici come quello della retina medica, dei glaucomi e dello strabismo. Nonostante tutta questa attività le code restano. Si tratta di un problema credo nazionale: le scuole di specialità producono sempre meno specialisti. Abbiamo un collega che è arrivato addirittura da Roma». I medici sono 5 a tempo pieno, più altri 2 a contratto. «Sono qua dal 1984 - dice Forte - e il problema è sempre questo: più aumenti l’offerta più cresce la domanda e qui l’attività si è incrementata notevolmente».

L’oculistica del Maggiore è uno dei reparti lombardi con l’attività chirurgica più elevata: 2mila sono gli interventi di cataratta. Per un’operazione l’attesa è di 3 mesi.

«I tempi ambulatoriali sono abbastanza lunghi - dice Forte -, ma con le risorse che ci sono non si riesce a fare di più. Per quanto riguarda i diabetici abbiamo un ambulatorio apposta il sabato mattina. Siamo gli unici che offriamo un servizio così, ma la richiesta è notevole. Non abbiamo spazi per aumentare gli ambulatori. A fronte di necessità particolari però, il Cup forza l’agenda e aggiunge appuntamenti in più rispetto a quelli già programmati. In questo modo, se ci sono problemi specifici, i pazienti hanno la sicurezza di essere controllati comunque».

Cristina Vercellone

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