Notte di razzie a Lodi e Tavazzano

Notte di razzie per alcune ditte di via San Colombano. I malviventi hanno addirittura sfondato un muro per entrare in tre capannoni della zona periferica di Lodi. Per la fuga la banda ha anche adottato un curioso stratagemma. Sono state tagliate alcune piante, i cui tronchi sono stati appoggiati sulle sponde di un canale e sopra sono state posizionate delle assi, per fare in modo che i ladri potessero agilmente superare il corso d’acqua e procedere con i loro mezzi verso i campi vicini. Tramite questo sistema, sono stati svaligiati imballaggi e altri materiali in metallo per diverse migliaia di euro.

Il blitz è scattato giovedì, quando in quelle aziende tutto era fermo e non si trovavano lavoratori all’interno. Il commando ha approfittato del buio della notte e ha deciso che era arrivato il momento di mettersi all’opera per portare a termine il piano. Prima hanno quindi creato un ponte improvvisato per poter far sparire la merce sottratta da un percorso secondario, poi hanno cominciato a forzare alcuni degli ingressi degli stabilimenti finiti nel mirino e hanno rubato interi bancali e attrezzi da lavoro. In un’unica zona hanno colpito tre capannoni confinanti. In un caso per arrivare all’interno hanno persino dovuto creare un’apertura nel muro, provocando non pochi danni alle strutture dell’impresa. Gli operai si sono accorti della situazione solo il giorno seguente, quando hanno rimesso piede in via San Colombano. Una volta varcati gli ingressi degli stabilimenti si sono resi conto che gli accessi erano stati forzati e i danni erano ingenti. Tanto che sono stati subito avvertiti i carabinieri della stazione di Lodi, che sono arrivati sul posto per compiere tutti i rilievi del caso e tentare di risalire ai responsabili del blitz. Al momento sono in corso delle indagini per cercare di esaminare le tracce lasciate dai malviventi, che per la loro azione devono anche aver utilizzato dei mezzi pesanti, e così sono riusciti ad arraffare ingenti quantitativi di merce.

Infine, sempre nei giorni scorsi, è stata presa di mira un’altra azienda del territorio. I ladri hanno fatto sparire del rame da una ditta di Tavazzano. Si tratta di un sito produttivo di via Saragat, che realizza trasformatori elettrici. È stato svaligiato nella notte di venerdì, con un grande quantitativo di “oro rosso” che è stato sottratto. Dalle prime stime sembra che siano state fatte sparire decine di bobine in rame, per un valore di decine di migliaia di euro. Sull’episodio stanno indagando i militari dell’Arma della stazione di Tavazzano.

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