Lodi, muore a 51 anni impiegato dell’Aler

Stefano Berto, molto conosciuto in città, si è spento nel sonno

Stefano Berto aveva compiuto 51 anni. Era un uomo mite e gentile, sempre disponibile, anche ironico, attento agli altri.

L’uomo si è spento nella notte tra sabato e domenica, nel sonno, nella sua casa di San Bernardo, a causa di un malore.

Berto, che da 20 anni era impiegato dell’Aler, per diverso tempo, in passato, aveva lavorato al «Cittadino». I suoi ex colleghi lo ricordano con affetto e amicizia per quello che era, una brava persona. Lo stesso ricordo arriva dai suoi amici del Bar Bricchi.

L’ultimo saluto a Stefano sarà lunedì 9 agosto, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di San Bernardo.

«Ho conosciuto Stefano quando ero direttore del Cittadino - commenta l’ex direttore del quotidiano don Attilio Mazzoni -, era arrivato quando era direttore del giornale don Mario Ferrari. Stefano, allora, era un ragazzo, molto fresco e solare come sono i giovani, con un carattere mite, senza asprezze. Aveva circa 20 anni. Faceva il centralinista ed era entrato nella famiglia del Cittadino con molta semplicità, si era fatto voler bene da tutti. Eravamo noi, come squadra del giornale, affezionati a lui e lui affezionato a noi. Il nostro era un rapporto semplice e vero».

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