LODI Le pareti di un palazzo imbrattate dai vandali

Oltre alle scritte blasfeme in via Giambelli, scoperti vistosi “scarabocchi” rossi e neri all’angolo tra viale Pavia e via Parini

La piaga degli imbrattamenti in città non si ferma. E risale ai giorni di Natale l’ennesimo sfregio a proprietà private nel cuore del centro abitato. Questa volta ad essere colpita viale Pavia, all’angolo con via Parini. L’ultimo caso in ordine di tempo risalirebbe al 25 dicembre. Stando a quanto appreso, le gialle mura di un immobile lungo il viale sono state decorate a “bomboletta” sì di rosso, rispettando quindi il periodo natalizio, ma con simboli e scritte che riconducono il tutto all’alveo del vandalismo vero e proprio. A campeggiare anche altre scritte, queste in nero, che non sono certo passate inosservate ai passanti. Ma anche, e soprattutto ovviamente, al proprietario della struttura. Da lì la segnalazione alle autorità di quanto accaduto. Gli episodi avvenuti in questo periodo natalizio sono finti al centro dell’attività di indagine del personale della Questura di Lodi. Un elemento utile potrebbero sicuramente fornirlo le telecamere presenti nella zona. Oltre a quelle di contesto, proprio nello stesso immobile, a non più di qualche di decina di metri dall’angolo in cui è avvenuto il vandalismo, sono presenti gli occhi elettronici della filiale di Crèdit Agricole. Dalle informazioni raccolte proprio le telecamere avrebbero ripreso i vandali mentre imbrattavano la zona e poi fuggivano a bordo di un’automobile. Sull’individuazione nessuna notizia da parte delle forze di polizia. Certo è invece il problema, che in città si fa sempre più vivo. Nella notte di Capodanno in via Giambelli erano spuntate altre scritte oltraggiose, con bestemmie e simboli inequivocabili.

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