LODI È morto nella notte il dottor Massimo Luerti

Ex primario di ginecologia dell’ospedale di Lodi, aveva 77 anni. Era stato un innovatore nel campo della chirurgia laparoscopica. Messaggi di cordoglio dai colleghi Bolis e Garuti e dai medici di tutta Italia

Città in lutto per la morte di Massimo Luerti. L’ex primario di ginecologia dell’ospedale di Lodi se n’è andato questa notte, nella sua casa di via Paolo Gorini. Luerti aveva compiuto 77 anni il 10 agosto ed era ammalato da alcuni anni.

Luerti era stato direttore della ginecologia di Lodi dall’inizio degli anni 90 per circa 10 anni, poi se n’era andato sbattendo la porta perché l’allora Azienda ospedaliera non lo metteva nelle condizioni di portare avanti i suoi progetti ed era andato, nel 2010, a dirigere la ginecologia presso l’Iccs Milano.

Il dottor Luerti era stato anche direttore della scuola italiana di chirurgia mini invasiva, infatti, in queste ore, stanno arrivando messaggi di cordoglio da tutta Italia.

A Lodi svolgeva attività libero professionale nel suo studio di San Fereolo, insieme alla moglie ed ex responsabile della sala parto di Lodi Fulvia Cellani e al collega Giancarlo Garuti.

«Ci eravamo sentiti due giorni fa per gli auguri, per me è stato un maestro», commenta quest’ultimo, prima di riagganciare: è commosso e non ce la fa a parlare.

«Massimo Luerti - aggiunge l’ex primario di anestesia e rianimazione di Lodi Costantino Bolis - è stato un innovatore nella pratica della laparoscopia avanzata, promotore di numerosi corsi d’aggiornamento frequentati da medici di ogni parte d’Italia. Inoltre - continua -, ci ha sempre sostenuti per l’analgesia peridurale nel parto, praticata a Lodi dal 1987, gratuita 24 ore su 24. Siamo stati tra i primi 3 ospedali italiani a garantirla».

Luerti lascia oltre alla moglie dottoressa Cellani, i suoi 4 figli.

I funerali si svolgeranno lunedì 14 agosto, alle 10.30, presso la chiesa delle Grazie di Lodi. La camera ardente, intanto, è stata allestita nell’abitazione di via Paolo Gorini 40, a Lodi.

Il ricordo approfondito del dottore in edicola sul «Cittadino» di lunedì 14 agosto 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA