LE CIFRE DEL COVID Nessun paragone con un anno fa, il Lodigiano per ora è in una situazione di tranquillità

In un giorno 12 mesi fa i numeri di una settimana odierna, se la nuova ondata del virus sia contenuta o solo rimandata si capirà nel giro di qualche settimana.

Il contagio cresce, ma rispetto all’anno scorso la Lombardia e il Lodigiano si trovano ancora in una situazione di relativa tranquillità: nell’ultima settimana registrati un numero di nuovi casi analogo a quanti 12 mesi fa se ne registravano in un solo giorno.

Ieri i nuovi positivi sono stati +32, lo stesso giorno di un anno fa, il 12 novembre 2020 erano stati +131 e tutta la settimana aveva fatto registrare un incremento quotidiano superiori ai 100 nuovi positivi. Da sabato scorso a ieri invece in provincia i nuovi casi sono stati +167, un valore che nella settimana dal 5 al 12 novembre 2020 era stato superato due volte (sabato 7 novembre 2012 +207, giovedì 5 novembre +173). L’andamento era simile in tutta la regione: i nuovi casi un anno fa esatto erano stati +6mila 413 contro i 1.103 registrati ieri.

Il confronto è impietoso rispetto ai decessi: un anno fa morivano 152 lombardi con coronavirus, di cui 2 nel Lodigiano, ieri sono stati invece 6. L’esito mortale del Covid andava di pari passo a quello dei ricoveri, con le terapie intensive che in un solo giorno registravano tanti ingressi quanti sono oggi i posti letto totali occupati in rianimazione da pazienti Covid. Il 12 novembre 2020 c’erano +56 ingressi in terapia intensiva per un totale di 764 posti letto occupati, vicino alla soglia di saturazione completa. Ieri le terapie intensive occupate complessivamente erano 49, con un saldo di solo +4 tra entrate e uscite. Ancora più marcata la differenza nei ricoveri ordinari in area medica non critica, che pure oggi sono sotto attenzione: l’anno scorso il saldo giornaliero era di +225 nuovi ricoveri con 6mila 907 persone nei letti degli ospedali lombardi con il coronavirus. Ieri i posti letto occupati complessivamente nei ricoveri Covid erano 434 con un incremento di +25.

Oggi siamo al 6 per cento di ricoveri rispetto a un anno fa, sia in area non critica sia in area critica, e la percentuale dei decessi è del 3,9 per cento. La crescita quotidiana del contagio oggi invece vale circa il 20 per cento della crescita che si registrava un anno fa. I dati, sia pur senza valore statistico, ci indicano quindi che oggi la malattia non peggiora allo stesso ritmo con cui si diffonde. Se la nuova ondata del virus sia contenuta o solo rimandata si capirà nel giro di qualche settimana.

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