La crisi porta un record di cremazioni

La crisi si abbatte anche sul caro estinto. Per risparmiare infatti sono sempre di più le famiglie che ricorrono alla cremazione. Tanto che al forno di Riolo si è registrato un vero boom. Sono più di quattro al giorno le salme che vengono bruciate. La gran parte dei defunti che ricorrono al servizio vengono da fuori città, ma ormai sono moltissimi anche i lodigiani che evitano di acquistare costosi loculi. Secondo i calcoli degli uffici del Broletto, dall’inizio dell’anno ad oggi sono state effettuate circa 1.200 cremazioni, comprensive anche di resti o di salme non decomposte.

Le cremazioni di residenti in Lodi sono state 152, mentre nello stesso periodo le sepolture con tumulazione e inumazione di persone residenti in Lodi sono state 200. Pertanto, le cremazioni sono state il 43 per cento e le sepolture “tradizionali” il 57 per cento.

Nell’ultimo periodo c’è stato un aumento delle persone che scelgono la cremazione. «I motivi sono diversi: in primo luogo il miglioramento del servizio del forno, che offre tempi molto brevi per prenotare la cerimonia funebre, e poi così si abbattono decisamente i costi - informa l’assessore del Comune Giambattista Pera – rispetto alla tumulazione si registrano anche risparmi del 65 per cento». In particolare per un loculo si spendono 3.100 euro per la concessione, più altri costi dovuti anche alla chiusura muraria (totale al massimo 3.350). La cremazione costa complessivamente sotto i mille euro: 320 per il servizio, poi 25 per la tumulazione ceneri e altri 350 per la concessione della cella ossario. Il risparmio è quindi di due terzi. Costi bassi anche per l’inumazione: 180 euro per lo scavo della fossa più da 150 a 500 euro per la concessione del posto distinto lungo i viali. «Sulla base della normativa adesso le famiglie dei defunti possano anche portare a casa i resti dei propri cari – spiega l’assessore Pera – dopo la cremazione viene data anche la possibilità di disperdere le ceneri». L’impianto in funzione a Riolo è stato rimesso a nuovo dal Broletto e ora l’amministrazione municipale ha anche dato il via libera ad una nuova carta dei servizi: un testo che è articolato in una premessa sulla tradizione della cremazione a Lodi (con riferimenti a Paolo Gorini e alla Socrem. intitolata allo scienziato) e una sezione dedicata ai principi fondamentali. «Si tratta di un importante documento – aggiunge l’esponente Idv Giambattista Pera – che ha lo scopo di portare a conoscenza dei cittadini, in maniera semplice, chiara e completa, l’attività svolta. Costituisce uno strumento utile e di facile consultazione, poiché illustra nel dettaglio le caratteristiche, i contenuti, le modalità, i tempi e gli standard di qualità che in tale settore l’amministrazione si impegna a raggiungere nel rispetto delle esigenze di efficienza, efficacia, economicità e imparzialità cui l’erogazione deve uniformarsi».

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