I progetti per traffico, parcheggi e Ztl

Il “tappo” per il traffico alla rotonda Faustina, le lunghe code di auto che sommergono di smog l’asse via Vignati-viale Agnelli, il prossimo allargamento in corso Adda della Zona a traffico limitato e la carenza di aree di sosta nella zona della stazione ferroviaria. Sono questi alcuni dei “nodi” sulla viabilità che dovrà affrontare il nuovo sindaco. Quali misure verranno messe in campo? Come gli aspiranti amministratori intendono ridisegnare il traffico delle auto?

Ecco le ricette dei candidati per mettere ordine nella circolazione dei mezzi in città

COMINETTI La rappresentante del centrodestra, Giuliana Cominetti, lancia l’idea di tornare a parcheggiare in piazza Ospitale e piazza Castello e riaprire al traffico serale, dalle 18, via Garibaldi, via Marsala e via Castelfidardo. «Su corso Adda è necessaria un’attenta rivalutazione della situazione - spiega -. Sul fronte dei parcheggi, pensiamo all’apertura dei cortili delle scuole e degli edifici pubblici come aree a rotazione, all’introduzione del cosiddetto quarto d’ora accademico, oltre all’introduzione delle tessere prepagate e di sconti ai pendolari con abbonamento ferroviari mensili che parcheggiano in stazione. Ma si potrebbero considerare tanti altri interventi, come l’introduzione di semafori intelligenti in alcuni punti nevralgici della viabilità o la rivisitazione di alcune intersezioni oggi a rischio».

UGGETTI Simone Uggetti, portabandiera del centrosinistra, punta sul potenziamento dei parcheggi pubblici e avanza una serie di proposte per migliorare il traffico in città: «Il progetto è quello di ampliare l’offerta dei posteggi all’ex Macello, poi sfruttare ai fini della sosta lo spazio degli ex monopoli di Stato in via Paolo Gorini – afferma – per quanto riguarda invece la viabilità la sfida è quella di risolvere il nodo della rotatoria Faustina, all’incrocio con la tangenziale e la provinciale 23. Questa sulla base di un accordo tra Comune, Provincia e società Anas. E per quanto riguarda il futuro della Zona a traffico limitato l’obiettivo è migliorare ancora il sistema degli accessi, soprattutto per le categorie produttive. Inoltre valuteremo un suo allargamento o restringimento senza approcci ideologici, ma a secondo delle esigenze della città e in un confronto con i residenti per trovare delle soluzioni».

STALTARI Francesco Staltari, candidato sindaco di Unione popolare, sostiene che «bisogna pianificare la viabilità in città, per consentire al traffico di essere più fluido». «Occorre fare uno studio sui punti critici della viabilità e quindi intervenire. È necessario puntare di più sui parcheggi a disco orario anche nella zone centrali, invece che il sistema della sosta a pagamento – sostiene – e per quanto riguarda la Zona a traffico limitato, non so se ci sono molti margini per il cambiamento. Non so se si può rivedere questo sistema di regolazione del traffico. Semmai io interverrei sui parcheggi che sono riservati ai residenti, facendo in modo che vengano aperti maggiormente alla città».

CONIA Per Domenico Conia del Movimento 5 Stelle l’importante è estendere la Ztl, sostituendo però i bus in circolazione - considerati dei veri e propri dinosauri - con mezzi a basso impatto ambientale: «Le macchine devono stare nei parcheggi fuori dal centro storico, per poi far partire delle navette. Crediamo nell’intermodalità e nel potenziamento del trasporto pubblico». Tra i grillini, la mobilità sostenibile… vale una delle 5 stelle. «A Lodi, inoltre, non è rispettata la legge che prevede dei posteggi gratuiti in prossimità delle strisce blu - dice -. Tra le nostre proposte c’è la possibilità di non dover pagare il biglietto per i primi 30 minuti». In cantiere il miglioramento dei collegamenti tra Lodi-Crema e Lodi-Pavia.

DARDI Ricetta opposta per Andrea Dardi di Fratelli d’Italia, almeno per quanto riguarda la Ztl: «Va ridotta drasticamente, in via Castelfidardo, in via Garibaldi, in via san Francesco e in corso Adda. Ascolteremo le richieste dei commercianti, cambiando l’indirizzo politico dell’amministrazione che per furore ideologico avrebbe trasformato Lodi in un’unica Ztl». Dardi chiede più parcheggi attorno al centro storico, con interventi immediati in via Villani, all’ex Macello, a cascina Concoreggia, all’ex monopolio di stato in via Gorini, oltre all’ampliamento del posteggio di via D’Azeglio: «I mezzi pubblici dovrebbero essere sostituiti da navette, alcune piste ciclabili poi gridano vendetta, noi proponiamo una pronta assistenza del Comune in caso di furti, ormai non più tollerabili».

TADI Mettere un freno alla Ztl è anche l’obiettivo di Sergio Tadi-Primavera Lodigiana. L’ipotesi, semmai, è quella di creare un’isola pedonale: «Ma solo in alcuni giorni, il martedì e il giovedì in concomitanza con il mercato e nei week end, solo per alcune vie: corso Roma, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto. Questa è una possibilità che abbiamo valutato insieme ai commercianti». Tadi è favorevole alle navette elettriche in gradi di collegare i parcheggi al cuore di Lodi. «Il trasporto extraurbano non dovrà più passare per il centro storico - spiega Tadi -. Invece, nel caso del trasporto urbano, servono mezzi più piccoli».

BUZZI Stefano Buzzi, in campo con una lista civica, riaprirebbe il centro storico alle auto: «Ma solo in via sperimentale - precisa -, per esempio nei week end, tra corso Vittorio Emanuele e piazza della Vittoria, per riportare un minimo di movimento in città, magari lasciando corso Roma ai pedoni». Di certo la squadra non è soddisfatta della viabilità del capoluogo: «È incredibile ciò che è riuscito a fare a Lodi l’ufficio viabilità, vorrei richiamare l’attenzione su via Magenta, dove non c’è nemmeno il marciapiede, una decisione studiata a tavolino con la recente riqualificazione. Per non parlare di via Legnano, dove per parcheggiare bisogna fare i salti mortali».

I PROBLEMI DI LODI: LA PAROLA AI CANDIDATI - Quali misure verranno messe in campo per sciogliere i “nodi” sulla viabilità cittadina? Come gli aspiranti amministratori intendono ridisegnare il traffico delle auto?

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