Fiab: «Responsabilità della politica»

«La politica ha delle enormi responsabilità per questa mattanza quotidiana sulle nostre strade e la responsabilità più grossa è quella di pensare ancora che la mobilità delle persone è quella in automobile per cui tutte le politiche si fanno per incentivare e aiutare la mobilità in auto e la nuova tangenziale est esterna ne è un esempio proprio in questa zona». È duro l’attacco di Giulietta Pagliaccio, presidente dell’Abici-Fiab di Melegnano e coordinatrice Fiab nella Regione Lombardia, dopo la morte a Casalmaiocco della giovane scout Altea Trini, falciata da un’auto mentre tornava da una gita in bicicletta.

In una lettera intitolata “Una giornata di follia” la Fiab fa alcune considerazioni: «Erano le 16 quindi ancora abbastanza chiaro, si trattava di un gruppo in bicicletta e quindi riteniamo ben visibile, e si legge che l’automobilista si sarebbe accorto all’ultimo momento del gruppo che attraversava la strada. A cosa stava pensando questa persona, guidando un’auto di quella potenza a quella velocità? Si stava facendo i fatti suoi telefonando a qualche amico? Stava pensando ai suoi problemi di lavoro o familiari? Stava sentendo la musica “a palla” o cambiava canale della radio? Si era fatto un bicchiere di troppo?».

«Non sappiamo ancora cosa sia successo ma in ogni caso non ci sono giustificazioni di sorta» si legge nel testo, e ancora: «Non esistono giustificazioni di sorta di fronte ad una giovane vita spezzata perché voi non riuscite a controllare banalmente la velocità della vostra auto perché vi sentite padroni della strada».

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