Stop al cantiere della Fanciullezza di via Vecchia Cremonese. I lavori per la nuova “Casa dei bambini e della famiglie” sono fermi. Un progetto fortemente voluto dal Broletto, che per ora è in fase di stallo. È partita infatti una procedura di risoluzione consensuale del contratto con la cooperativa Gmc di Tortona, l’impresa che si era aggiudicata l’incarico dell’opera. Una situazione che si è determinata dopo le divergenze di gestione tra la direzione lavori dell’architetto Zini e la ditta che sta svolgendo le operazioni.
Il piano prevede la realizzazione di un ampio asilo nido, dove verranno trasferiti i piccoli attualmente nello stabile di via Volturno, un edificio che è stato messo in vendita dal Broletto. La scuola materna sarà creata al piano interrato e darà spazio a 65 bimbi. Poi al piano rialzato ci sarà un’area per l’accoglienza dei visitatori, con un collegamento con un angolo ristoro e con lo spazio gioco e famiglia, dove organizzare laboratori e iniziative per i genitori e i giovanissimi. Sempre al livello rialzato ci sarà poi la ristorazione, oltre a un’aula polifuzionale. E al primo piano ci sarà il centro gioco e l’ufficio che conterrà tutta la documentazione. L’appalto per la ristrutturazione dell’edificio di via Vecchia Cremonese è stato assegnato nel maggio del 2011. L’investimento è stato davvero ingente: 2 milioni e 500mila euro, finanziati per 833mila euro con risorse del Comune e la restante parte con fondi regionali. «Preso atto delle divergenze tra impresa e direzione lavori, abbiamo favorito una ricomposizione non conflittuale della questione, allo scopo di evitare i tempi lunghi e le difficoltà di un contenzioso – spiega l’assessore del Broletto Enrico Brunetti -. A questo proposito, bisogna sottolineare la disponibilità dell’impresa, che ha collaborato alla ricerca di un’intesa per giungere ad una risoluzione consensuale del contratto». Nei giorni scorsi si è anche tenuto un incontro per stabilire lo stato di consistenza dei lavori, finalizzato alla risoluzione contrattuale. Fino ad oggi l’impresa ha presentato tre stati di avanzamento lavori, per un importo di 600mila euro (circa un terzo dell’importo di aggiudicazione dell’appalto), due dei quali erano già stati liquidati. Una volta risolto il contratto, il Comune di Lodi intende assegnare il completamento dei lavori all’impresa che era giunta seconda nella graduatoria della gara. Sono già stati stabiliti contatti per verificare la disponibilità di questa impresa a subentrare alle stesse condizioni economiche offerta a suo tempo dalla Gmc. «Se le procedure si perfezioneranno nei termini che riteniamo possibili – afferma Brunetti - siamo fiduciosi di riuscire a rispettare il programma dell’intervento e di giungere all’inizio dell’anno educativo 2013-2014 con il nuovo asili nido pronto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA