Ecco i sette lodigiani dal “cuore d’oro”

Alla vigilia di Natale la consegna dei premi alla bontà

Sono sette le persone dal “cuore d’oro” di Lodi, che in silenzio e lontano dai riflettori hanno dedicato il loro tempo agli altri. Si sono spese in azioni di solidarietà a Santa Chiara, hanno aiutato i disabili e con grande slancio si sono occupate dei più poveri. Tutte insieme verranno insignite alla vigilia di Natale, durante una cerimonia che si terrà all’interno dell’aula del Broletto. L’appuntamento è il 24 dicembre, alle 17.30 con la consegna dei premi per la bontà e il valore.

Riceveranno l’ambita pergamena Rosa Dovera e Luigi Pedrinoni, che da quasi 20 anni mettono a disposizione la propria preparazione per i diversamente abili della Fondazione Danelli. «Non mi sento di meritare questo premio. Io mi occupo solo di far divertire gli ospiti della struttura. Li faccio suonare con la pianola e suono la fisarmonica – afferma la signora Dovera di 76 anni – mio marito ha invece di 83 anni è neuropsichiatra e dà una mano sempre alla Fondazione Danelli come volontario». Un riconoscimento verrà consegnato poi ad Angelo Provenzi di 72 anni, che da 16 anni è barelliere e assistente a Lourdes per l’Unitalsi. Si è distinto nell’aiuto dei disabili anche Terenzio Converso di 70 anni di età, che è impegnato nell’associazione “Sport insieme”: «Vado a prendere dei ragazzi disabili per il Mosaico. Lo faccio come volontario – spiega – poi li porto in palestra e in piscina. Sono a casa in pensione e in questo modo faccio un po’ di bene». Due inoltre i volontari che danno un po’ di sollievo agli anziani ricoverati alla casa di riposo Santa Chiara. Uno è Giampaolo Tavazzi (67 anni di età) che dopo aver lavorato all’interno della casa di riposo, da quando è in pensione offre un sostegno agli ospiti di Santa Chiara: «Sono 40 anni che lavoro e faccio il volontario con gli anziani. Si imparano molte cose all’interno di queste strutture». E l’altro è il 64enne Angelo Alloni che opera all’interno del centro tutela dei diritti degli anziani, un’associazione che è un punto di riferimento per gli ospiti dell’azienda servizi alla persona di via Gorini. Infine un riconoscimento verrà dato al 65enne Dario Prina, che dal 1972 fa il volontario nella sede della Croce rossa di Lodi e dal 1996 è attivo alla mensa della Caritas Lodigiana, dove si occupa della distribuzione dei pasti ai poveri. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni quest’anno per il tradizionale premio alla bontà – spiega il presidente del comitato promotore, Mario Uggè – non tutte però porteranno alla consegna dell’attestato, anche per volontà degli stessi selezionati, alcuni dei quali hanno preferito mantenere il riserbo».

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