Cimiteri violati un’altra volta

A Lodi i ladri di rame sono tornati in azione

Riprendono gli assalti di rame al cimitero Maggiore di Lodi. Nella notte tra mercoledì e giovedì i ladri sono tornati a violare il luogo di riposo per i defunti. Hanno forzato il cancello laterale, sono entrati con un camion e hanno continuato il lavoro interrotto due settimane fa, quando erano stati disturbati dall’intervento di un custode. Hanno persino utilizzato i vialetti, vicino a loculi e tombe di famiglia, come discarica abusiva. Prima di fuggire con diversi metri di “oro rosso” hanno infatti abbandonato una lavatrice in disuso, un vecchio modello Ariston deteriorata.

Ad accorgersi dell’ennesima incursione, è stato ieri mattina il personale che ha aperto il cimitero di viale Milano.

Dopo un primo controllo, è stato notato che al campo 22 mancava tutto il rivestimento superiore in rame. Era scomparsa la scossalina che costituisce la guarnizione della struttura che ospita circa 500 loculi. Come per gli altri furti, anche in questo caso la banda ha utilizzato il cancello laterale. «Devono aver scavalcato, rompendo un pezzo delle punte in cima recinzione, per poi dall’interno tagliare la catena e forzare le protezioni - ricostruisce il custode -; dalle tracce si ritiene anche che, dopo aver spalancato il cancello, sono entrati con un camion, per caricare il materiale asportato». Un blitz probabilmente avvenuto nella notte, per poter approfittare del buio. Il copione è stato identico a quello delle altre volte: non solo per entrare in modo abusivo i ladri sono passati dallo stesso ingresso, ma sono persino tornati sui loro passi.

Il 21 luglio scorso non erano riusciti a concludere il colpo: erano entrati al cimitero, nel giorno di chiusura pomeridiana, tuttavia erano stati avvistati dal personale e avevano dovuto abbandonare il lavoro a metà. E tra il 10 e l’11 di agosto hanno quindi voluto riprovare al campo 22 e questa volta non hanno trovato nessuno a fermarli.

Al mattino il personale comunale ha avvertito le forze dell’ordine, che sono subito arrivate sul posto per compiere i primi rilievi, a caccia di tracce per riuscire ad incastrare finalmente i ladri sacrileghi. In viale Milano sono quindi giunti i carabinieri, per cercare di raccogliere indizi utili alle indagini.

Tra tentativi di assalti e furti andati a buon fine, questa è la sesta volta nel giro di pochi mesi che il cimitero di San Grato viene violato: c’è stata una raffica di quattro colpi nel mese di luglio, poi uno a maggio e l’ultimo che risale alla notte tra il 10 e l’11 agosto. Due volte invece è stato svaligiato per il rame il camposanto di Riolo e una volta ad aprile quello di San Bernardo. Per trovare una soluzione al problema era stato anche convocato con urgenza nelle scorse settimane in prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, una riunione con i vertici delle istituzioni del territorio, dove era stato deciso di rafforzare la sorveglianza. Ma i ladri non sembrano volersi in alcun modo fermare.

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