Cantieri aperti di notte per tappare le buche di via Cavallotti. Partiranno lunedì i lavori stradali in zona Oltreadda. Il Comune di Lodi era già intervenuto per coprire con l’asfalto le tante “voragini”. E ora ha dato incarico ad una ditta per le opere di rifacimento degli asfalti. Il tratto interessato è quello che va da piazzale Crema fino alla rotatoria con viale Piave (all’altezza della farmacia comunale). Verranno sistemate anche le rampe di accesso al ponte (sia sul lato di piazzale Barzaghi che di quello di piazzale Crema).
L’intervento comporta un costo di 49mila euro e sarà realizzato dalla società Emas di Colturano. I lavori prevedono la fresatura della pavimentazione, l’innalzamento dei chiusini e la stesura di uno strato di asfalto. Già in estate, in via Cavallotti erano stati compiuti dei lavori per la sistemazione dei tubi dell’acqua. Per non intralciare la circolazione, all’ingresso del capoluogo, il Broletto ha anche studiato particolari modalità per lo svolgimento delle operazioni. Meteo permettendo, il cantiere comincerà il 20 maggio e le ruspe entreranno in funzione nella fascia serale e notturna. I lavori si concentreranno dalle 23 alle 6.30 del mattino.
Il divieto di transito e sosta in via Cavallotti (nonché di transito sul ponte) decorrerà però dalle ore 20. Sino alle 23, se le condizioni del cantiere lo consentiranno, sarà permesso il transito dei residenti per raggiungere i rispettivi domicili in piazzale Crema, via Nazario Sauro, via Ferrabini e nel tratto di via Cavallotti interessato dai lavori. I residenti nelle vie dell’isolato tra via del Contarico, via Segre e via Arisi dovranno accedere al quartiere provenendo dalla tangenziale est, con ingresso e uscita dal quartiere tramite via Carloni. Nelle fasi di lavorazione che non consentiranno l’accesso a via Nazario Sauro, i residenti in questa via potranno accedervi sempre da via Carloni e via Po e potranno percorrere la stessa via Nazario Sauro in entrambi i sensi di marcia. I lavori dovrebbero durare per quattro giorni, in uno dei punti più critici per il traffico cittadino, proprio all’ingresso della città e prima del ponte sul fiume Adda.
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