Botte alla compagna per “gelosia”

Romeno arrestato davanti a un bar di viale Dalmazia

Litiga con la compagna in un bar e la riempie di botte. Poi danneggia il locale rovesciando sedie e tavoli e rompendo bottiglie. È quanto accaduto sabato notte in viale Dalmazia. Protagonista un romeno di 26 anni, C.G. le iniziali, tratto in arresto per maltrattamenti e lesioni. All’arrivo dei poliziotti la sua convivente, anch’essa romena e sua coetanea, era in lacrime e con segni di violenza sul viso.

Non è la prima volta che il giovane si accanisce sulla ragazza. I due vivono in centro storico e già altre volte i poliziotti erano dovuti intervenire presso la loro abitazione per sedare violente liti. Il romeno inoltre è già noto alle forze dell’ordine anche per altri reati commessi in passato. Al punto da essere allontanato dall’Italia, nonostante sia un comunitario, come previsto per le persone giudicate “pericolose”. Anche se lui poi è rientrato tranquillamente in Italia.

Sabato notte, quindi, intorno all’1.30, sono arrivate al “113” alcune telefonate che segnalavano una violenta lite. Anche la stessa 26enne è riuscita a chiamare il numero di emergenza e con voce impaurita e concitata ha detto di essere stata aggredita. La volante dell’ufficio prevenzione generale si è precipitata sul posto. Ha trovato il locale sottosopra, con tavoli e sedie rovesciati e bottiglie rotte a terra. La ragazza piangeva. Sia lei che gli altri presenti hanno riferito cos’era successo poco prima e così il romeno è stato bloccato (anche se a fatica, visto che era molto agitato), portato in questura e arrestato. La sua compagna invece è stata accompagnata in ospedale con l’ambulanza, trattenuta in osservazione per il resto della notte e dimessa la mattina successiva con sette giorni di prognosi. All’origine della lite ci sarebbe una scenata di gelosia poi degenerata.

Lo straniero non è stato processato per direttissima. Il pm infatti ha deciso di procedere con rito ordinario e di mandarlo in carcere in attesa della convalida. Lunedì quindi il 26enne è stato interrogato dal gip. A difenderlo l’avvocato Augusto Cornalba. Il giudice lo ha scarcerato, imponendogli però il divieto di fare ritorno nell’abitazione che condivide con la connazionale e anche di avvicinarsi a lei.

© RIPRODUZIONE RISERVATA