Un testo sconvolgente per un amore fugace

Una sorta di affresco pittorico di uno dei più grandi autori ungheresi del XX secolo, Péter Nádas, tra i più amati e premiati scrittori del secolo appena trascorso. È Amore, un racconto lungo che entra nelle più profonde cavità dell’intimo di una relazione di coppia. Testo di avanguardia, uscito nell’Ungheria comunista del 1971, sia per la forma che per i temi, allora sin troppo scabrosi, che vengono trattati, dall’uso delle sostanze stupefacenti di cui i due amanti fanno uso, al linguaggio sovente assai esplicito, ancora oggi sorprende con la sua struttura e l’impianto grafico del tutto postmoderni. La storia è racchiusa in una singola notte in cui una coppia sta consumando la propria relazione: filo conduttore è la lotta fra il soggettivo e l’oggettivo, condotta con un lessico serrato e una scrittura dai risultati sorprendenti.

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P. NÁDAS, Amore, Emanuela Zandonai Editore, Rovereto 2012, pp. 113, 13 euro

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