L’ispettrice e il buongustaio

Torna l’ispettrice Petra Delicado con il suo vice buongustaio Fermin Garzon e questa volta è alle prese con la riapertura di un caso che la porta in Italia, a Roma. Nel suo nuovo giallo Gli onori di casa, pubblicato da Sellerio, la scrittrice spagnola Alicia Gimenez-Bartlett, mantiene le promesse e in 500 pagine ci regala anche il suo atteso e divertente ritratto della città eterna, soprattutto attraverso gli occhi di Garzon, provinciale di Salamanca, al suo primo viaggio nella città eterna. «La cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è quella specie di plaza de toros dove siamo passati prima! L’avevo già vista nelle foto e nei film, ma non avrei mai pensato che fosse così grande» dice il vice della Delicado parlando del Colosseo dove sente anche che è passato qualcuno dei suoi antenati. Fermin chiede poi a Petra in quale ruolo si vedrebbe se dovesse tornare indietro nell’impero romano. «Sarei certamente un’imperatrice, una di quelle vipere tremende che mettevano il veleno nel bicchiere del marito anche quando andava a lavarsi i denti». Mentre il monumento a Vittorio Emanuele, poco amato dai romani, viene descritto come «una specie di enorme fontana con i cavalli volanti».

Nello stile diretto, ironico, con una comicità che a volte fa virare il noir in commedia Bartlett rende omaggio a un Paese che ama, che la ha visto spesso entrare fra i primi posti della classifica dei più venduti, e riflette sull’essere turista. «Pensai che noi essere umani, una volta indossati i panni del turista, siamo capaci di sottoporci a umiliazioni che mai accetteremmo nella vita normale» dice Petra contemplando alcuni figuri in costume da centurione che si facevano fotografare insieme a un gruppo di ragazze americane. Originaria di Almansa, dove è nata nel 1951, madre di due figli, Bartlett così si era espressa,

tempo fa, annunciando l’ambientazione in parte italiana di questo libro: «Ho pensato all’Italia perché il mio rapporto con il pubblico italiano è molto speciale. Ho successo anche in Germania e in Francia ma è diverso. Quando ho un incontro con i miei lettori italiani sono sempre sorpresa dall’amore della gente. È davvero emozionante».

Petra Delicado, che ha nel nome la sua durezza e fragilità, a Roma è già stata con i suoi primi tre mariti ma ora è approdata da Barcellona nella capitale sulle tracce dell’assassino dell’imprenditore tessile Adolfo Siguan, ucciso cinque anni prima nell’appartamento dove si trovava con una prostituta. Il caso era stato chiuso rapidamente e secondo la sentenza si trattava si una rapina con morto ad opera del protettore della prostituta con la complicità di quest’ultima. La riapertura del fascicolo e la morte del presunto assassino portano l’ispettrice della Policia Nacional e il suo vice a scoprire che il delitto è legato agli affari di Siguan connessi alla criminalità italiana trapiantata a Barcellona.

Dalla città catalana le indagini si spostano così a Roma. «La polizia italiana, così come i miei superiori qui in Spagna, si occupano solo dell’argomento del giorno: gli affari della camorra a Barcellona. A loro non interessa altro» sottolinea Petra.

Oltre alla fortunata serie di gialli dedicati alla Delicado e Garzon, Bartlett è autrice di libri senza la sua ispettrice come Vita sentimentale di un camionista e Segreta Penelope e sta pensando a una nuova serie gialla con al posto di Petra un uomo o una coppia di giovani.

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